TANTE PROMESSE E TANTE DELUSIONI: QUESTO GOVERNO E QUESTI PARLAMENTARI CONTINUANO A DELUDERE I PRECARI

I  docenti specializzati sul sostegno, CUI ERA STATO PROMESSO CHE NEL DECRETO RILANCIO SAREBBE STATO APPROVATO UN EMENDAMENTO lPER L’INDIZIONE DI UN CONCORSO STRAORDINARIO PER DOCENTI SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO, SONO STATI PRESI IN GIRO !!!! 

Queesto emendamento presentato dalla  senatrice Angrisani (M5S)  era stato approvato durante la conversione del Decreto Scuola 20/2020 per essere poi  bocciato poi dalla Ragioneria generale dello Stato. L’emendamento prevedeva appunto di bandire un concorso riservato ai soli docenti specializzati sul sostegno i cui candidati sarebbero stati graduati sulla base della valutazione dei titoli e di una prova orale selettiva, superata dai candidati che avrebbero conseguito il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, avente per oggetto i programmi vigenti dei corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami.

Insomma, dei dilettanti che presentano emendamenti, non li supportano nè giuridicamente nè prevedono copertura di spesa, con l’effetto si vederseli bocciati dalla Ragioneria Generale. Per, intanto, però, si sono fatti “belli agli occhi dei precari di sostegno” e sulle pagine facebook hanno avuto tanti “mi piace”. Cosa scrivere ora sulle stesse pagine: Fate voi…..

Bocciato prima dalla Ragioneria generale e ora dalla Funzione Pubblica per motivazioni tecniche, questo emendamento, oltre a creare malcontento genera anche molte perplessità, saranno molti a chiedersi quali siano queste “motivazioni tecniche” dal momento che garantire la presenza dei docenti di sostegno in classe ad inizio anno scolastico rappresenta una priorità oltre che una concreta necessità.

Dopo le operazioni di mobilità sui posti di ruolo rimangono scoperte 22 mila posti di  sostegno e addirittura 50 mila sono posti in deroga, senza pensare che il quarto e il quinto TFA sul sostegno non riuscirà comunque a colmare il numero dei docenti specializzati che necessitano.

Altra cocente delusione, altre promesse mancate, altro caos. Su questo l’attuale dicastero dell’Istruzione guidato dalla Azzolina, aiutata dai suoi consigliori e dai suoi parlamentari, certamente brilla di luce propria…………………………