RICORSI PILOTA SULLA TRATTENUTA TFR PER GLI ASSUNTI DOPO IL 2000: LO STATO DELL’ARTE

Ripubblichiamo il fac-simile di diffida alle amministrazioni indispensabile per interrompere la prescrizione quinquennale

 

 A seguito delle numerose richieste d’informazione che continuano a pervenire, riepiloghiamo la situazione riguardante la trattenuta che lo Stato continua ad effettuare sugli stipendi dei lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2000 a titolo di TFR, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale n.223 del 2012 che sancisce l’illegittima della trattenuta, nonché lo stato dell’arte sulle iniziative al riguardo assunte dalla FLP:

 

la legge 122/2010 ha assoggettato il computo del trattamento di fine servizio alle regole dell’articolo 2120 del codice civile trasformandolo in TFR;

 

la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità del prelievo del 2,5 per cento a titolo di TFR in quanto detta ritenuta, ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile, è a carico del datore di lavoro;

 

il Governo è intervenuto con successiva Legge n. 228/2012 per riportare in regime di TFS tutti coloro ai quali era stata cambiata d’ufficio la natura della buonuscita estinguendo d’ufficio le cause;

 

i lavoratori assunti dopo il 2000 però sono, sin dalla loro assunzione, in regime di TFR in ragione dell’Accordo Confederale del 29 luglio sui fondi di previdenza complementare e quindi, in base alla sentenza 223 della Corte Costituzionale, per costoro la trattenuta del 2,5 per cento continua ad essere effettuata illegittimamente;

la FLP, che per prima aveva denunciato questo tentativo di scippo ai danni dei lavoratori pubblici e sempre per prima ha segnalato la disparità di trattamento per i lavoratori assunti dopo il 2000, ha avviato a favore di quest’ultima categoria di lavoratori, presso i tribunali di Perugia e Torino, cause pilota per evitare un contenzioso di massa, al fine di non esporre i lavoratori alle relative incognite anche riguardo eventuali condanne alle spese legali da parte dei giudici;

 

i procedimenti avviati non sono cause ordinarie ma decreti ingiuntivi immediatamente esigibili;

 

i decreti ingiuntivi sono stati concessi dal giudice di Perugia mentre siamo in attesa della decisione del Giudice di Torino. L’amministrazione avverso la quale sono stati emessi i decreti ingiuntivi ha proposto appello e la prima causa in opposizione è in discussione nel prossimo mese di giugno;

 

altre organizzazioni sindacali, solo a seguito delle nostre iniziative, stanno proponendo contenziosi di massa che la FLP ha ritenuto di non voler avviare per le ragioni cautelari sopra citate e hanno ottenuto in qualche caso sentenze di primo grado positive per i lavoratori, comunque appellate dalle amministrazioni;

 

la FLP continua, coerente con la propria politica di difesa dei diritti dei lavoratori con la cautela necessaria ad evitare per loro brutte sorprese, continua a perseguire l’idea dei ricorsi pilota e dell’estensione del giudicato per via extragiudiziale, forte del fatto che basta consegnare alle amministrazioni la diffida che abbiamo allegato al nostro Notiziario n. 48 del 2012 (che comunque rialleghiamo al presente notiziario) per evitare di incorrere nella prescrizione del credito che è quinquennale.  

 

Tutto ciò considerato, consigliamo ai lavoratori – assunti dopo il 2000 – di non farsi attrarre da facili e allettanti proposte che hanno come fine solo l’acquisizione di tessere sindacali senza curarsi di eventuali conseguenze, li invitiamo (se non l’hanno fatto  già) a compilare e inviare alle amministrazioni la diffida allegata, debitamente compilata in ogni sua parte e assicuriamo tutti che, non appena vi saranno novità di rilievo a proposito dei ricorsi pilota intrapresi sarà nostra cura informare tutti sia sull’esito che sulle decisioni che la FLP prenderà al riguardo.

  • Notiziario FLP n.11
  • Modulo cessazione ritenuta