ORGANICI E POSTI LIBERI : SITUAZIONE PREOCCUPANTE CHE METTE A RISCHIO L’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO

Il Ministero ha fornito i dati relativi ai posti vacanti e disponibili (quindi solo quelli rilevati in organico di diritto per l’a.s. 2021/2022) alla data odierna.

Il totale dei posti vacanti e disponibili già nell’a.s. 2020/2021 erano  66.334 (non coperti con immissioni in ruolo)  a cui occorre aggiungere  altri 35.090 posti derivanti dai pensionamenti previsti per quest’anno (dati ancora non confermati visto che l’accertamento da parte dell’INPS del raggiungimento del diritto a pensione dovrà concludersi entro il termine ultimo del 24 maggio 2021), per complessivi 101.424 posti vacanti

A queste vacanza vanno aggiunti i 5.000 nuovi posti su sostegno (già esistenti in organico di  fatto ed ora acquisiti in organico di diritto) e i nuovi  1.000 posti di scuola dell’infanzia sulla base di quanto disposto dalla Legge di bilancio 2021.

Il totale delle cattedre in organico di diritto quindi da coprire ammonta a 107.424. Se a tali posti, poi, aggiungiamo tutti i posti che si renderanno vacanti, o che già lo sono, in organico di fatto, appare evidente che è un miraggio quello annunciato dal Ministro Bianchi circa la regolare apertura con tutti i posti occupati sin dal 1^ settembre 2021.

Si stanno anche “presentando proposte e annunci” circa la possibilità di coprire detti posti con concorsi per titoli, titoli e prova orale, e via dicendo. Manca, però, una visione di insieme che tenga conto dei concorsi già banditi, dei concorsi le cui graduatorie sono ancora da utilizzare per le immissioni in ruolo, dei concorsi straordinari svolti e di quelli di cui si attendono i risultati, delle GAE. Insomma, un coacervo di procedure alle quale  veramente appare difficile inserire altri concorsi  (fra l’altro con quale tempistica di svolgimento) 

Non possiamo nemmeno trascurare, che le procedure già in atto e bandite prevedono già posti ad esse assegnate per cui è impensabile sul piano giuridico e del rispetto di coloro che da anni attendono concorsi poter attivare procedure concorsuali con sottrazione di poste ad altri concorsi con bandi e graduatorie già formate

I soliti spot fatti da politici alla ricerca di “notorietà” che, poi, svaniscano nel nulla e che servono solo ad illudere i tanti precari e a far dire “noi ci abbiamo tentato”

Infatti, a sostegno di quanto diciamo, occorre evidenziare che a normativa vigente , per le immissioni in ruolo è prevista la seguente ripartizione:

  • 50% dalle GAE
  • 50% dalle graduatorie di merito dei concorsi.

Per quanto riguarda i Concorsi della scuola secondaria, si attingerà con priorità dalle Graduatorie di Merito 2016 (GM2016) e laddove queste siano esaurite si attingerà dalle graduatorie dei concorsi straordinari del 2018. In particolare si tratta del concorso straordinario 2018 per la scuola secondaria (Graduatorie di Merito Regionali, c.d. GMRE) e dalle graduatorie del concorso straordinario 2018 per infanzia\primaria. Nel caso in cui le GAE siano esaurite si attingerà per il 100% dei posti dalle graduatorie concorsuali, sempre con priorità per le GM2016.

Nel caso di esaurimento delle GAE invece si attingerà alle graduatorie di merito del concorso straordinario 2020, ai sensi dell’art. 1 comma 3 e 4 della Legge 20 dicembre 2019, n. 159.

A tale ripartizione, poi, partecipa anche i concorsi ordinari già banditi e per il quali sono stati previsti già “posti vacanti e disponibili”. 

Ecco un prospetto dei posti vacanti e disponibili nelle varie regioni