BONUS FORMAZIONE ANCHE AI DIRIGENTI SCOLASTICI: COSI’ DICE L’ON.LE RUBINATO DEL P.D.

PREG.MA ON.LE SIMONETTA RUBINATO,

Apprendiamo dagli organi di stampa, che Ella, quale autorevole esponente del Partito Democratico, ha presentato una interrogazione alla sua “compagna” di partito, la Ministra Fedeli, con cui si fa promotrice dell’estensione anche ai Dirigenti Scolastici del “bonus formazione” previsto per i docenti. La sua proposta parte dall’assunto che i dirigenti scolastici lavorano quotidianamente al miglioramento e alla qualificazione del servizio scolastico, con responsabilità, fra l’altro sempre maggiori in relazione ai gravosi compiti assegnati loro dalla legge del suo “premier Renzi”, 

Nella sua interrogazione, poi, Ella sottolinea come “l’esclusione suona come una discriminazione della loro professione (quella dei dirigenti). Per questo chiedo al ministero se non intenda estendere i benefit anche ai dirigenti quale supporto della loro funzione strategica, in considerazione del loro ruolo potenziato e dalle conseguenti maggiori responsabilità”.

Bene, preg.ma on.le, Ella ha colto nel segno: da sempre sosteniamo che tutto e ribadiamo tutto il personale che opera nella scuola deve aver diritto ad una formazione permanente. Ma quando diciamo tutti, intendiamo tutti, e non solo docenti e, come vorrebbe ora lei, anche i dirigenti. Intendiamo dire che forse chi le ha suggerito o le ha scritto il testo dell’interrogazione (l’Associazione Nazionale Presidi ?) ha (volutamente ? “nel senso non ci allarghiamo se no non ci sono soldi….”) dimenticato il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. E sì onl.le Rubinato, nelle scuole ci sono anche questi lavoratori, e ci consenta di dirle, non sono e non saranno mai l’ultima ruota del carro, come pare evincersi dalla sua interrogazione. Anzi, tutt’altro…Ella ben ha fatto a rimarcare che la legge 107 ha apportato nuove competenze e responsabilità ai dirigenti ma, purtroppo, conoscendo forse poco l’organizzazione scolastica, ha dimenticato che tali maggiori competenze e responsabilità, a cascata, poi, sono ricadute effettivamente  sugli apparati amministrativi (DSGA ED ASSISTENTI AMM.VI).  Cosa dire, poi, di quello che il suo partito sta per partorire nella delega sull’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili ? Le hanno ricordato che in tale delega sono  previsti compiti di maggiore responsabilità per i collaboratori scolastici ? 

Se tutto ciò è vero, e le assicuriamo che se, impegni suoi “gravosi permettendo”,  riuscisse a visitare qualche scuola (a proposito non sarebbe male che i nostri parlamentari prima di fare delle proposte si rendano conto “personalmente” delle situazioni), potrebbe rendersi conto che il personale ata ha diritto (nell’interesse del servizio scolastico) alla formazione al pari di tutto il personale scolastico, Nè, d’altra parte, può essere sostenuto che il Miur eroga la formazione al personale ata mediante iniziative previste nel Piano Nazionale di Formazione, perchè i dsga e gli assistenti amm.vi sono spesso costretti ad autoformarsi e pagare di tasca propria l’acquisto di testi normativi e riviste per assicurare il naturale supporto all’azione dirigenziale e il corretto e tempestivo disbrigo delle pratiche di segreteria.

Cordiali Saluti, on.le Rubinato, con l’invito ad una più attenta disamina delle sue prossime proposte che, per essere credibili, non possono “discriminare”, come Ella sostiene, parte del personale della scuola.

SEGRETERIA PROVINCIALE FLP SCUOLA FOGGIA