VACCINAZIONI A SCUOLA: AL VIA ANCHE PER GLI OVER 65

Parlare di come è stata condotta nella nostra provincia la campagna vaccinale a scuola  vuol dire parlare di pressapochismo, confusione, lavoro affidato esclusivamente alle scuole con elenchi fatti e rifatti varie volte, assenza di una cabina di regia Asl-Ufficio Territoriale (del tutto assente in funzione di coordinamento), e così via.

Non parliamo, poi, degli effetti relativi alla organizzazione scolastica: scuole interamente svuotate di docenti e personale ata, con la conseguente organizzazione lasciata in capo ai dirigenti scolastici senza che, agli stessi (ma in questo non doveva un ufficio consigliare all’Asl di chiamare per gruppi per non interrompere l’attività didattica anche alla luce degli effetti non secondari che il vaccino ha avuto e sta avendo sul personale nei giorni seguenti?) sia stato indicata alcuna modalità organizzativa uniforme sul territorio provinciale.

Aggiungiamo, ancora, che abbiamo notizia, ed è assurdo, che talune scuole hanno chiesto ai docenti di chiedere permessi per fare il vaccino con conseguenti recuperi di ore !!!

Insomma, solite cose all’italiana, si direbbe e non si dovrebbe dire, proprio per il fatto che  la scuola è stata vittima  della completa disorganizzazione della ASL cui è mancato un seppur minimo “criterio di individuazione del personale” onde evitare pesanti ricadute sul servizio scolastico.

Il punto dolente, poi, è stato anche quello di far sentire il personale della scuola quale “vittima” sacrificale su cui sperimentare su grandi numeri, gli effetti, non trascurabili, che il vaccino AstraZeneca ha avuto nei giorni successivi alla somministrazione.

Detto questo, e, per concludere, vogliamo parlare di coloro che, over 65, sono stati costretti a non andare in  pensione, (soggetti a volte con qualche problema di salute) e a cui non è stato somministrato il vaccino ?

Ebbene, ora finalmente in soccorso  arriva il Ministero della Salute con la “circolare-ministero-della-salute-8811-8-marzo-2021-utilizzo-vaccino-covid-19-vaccine-astrazeneca-nei-soggetti-di-eta-superiore-ai-65-anni” indirizzata ai vari Ministeri, tra cui anche quelli dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, con cui si  conferma il profilo di sicurezza per  chi ha età superiore ai 65 anni. Si precisa, infatti, che la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è in grado d’indurre significativa protezione sia dallo sviluppo di patologia indotta da SARS-CoV-2, sia dalle forme gravi o addirittura fatali di COVID-19.

Tale vaccino, comunque,  precisa il Ministero della Salute, non è da intendersi somministrabile ai soggetti identificati come estremamente vulnerabili in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante che aumenti considerevolmente il rischio di sviluppare forme fatali di COVID-19 (cfr. allegato 3 della nota protocollo 0005079-09/02/2021-DGPRE). In questi soggetti, si conferma l’indicazione a un uso preferenziale dei vaccini a RNA messaggero.

Cosa commentare ancora ? E, sì,  non ci resta…………che dire……………..:

Noi speriamo che ce la caviamo……

Nonostante tutti e tutto…..