RIFORMA DECRETO INCLUSIONE: SARA’ VERA GLORIA ?

Via libera dal Consiglio dei ministri, in via definitiva, al  decreto inclusione, con parziali modifiche del testo esaminato in via preliminare nel mese di maggio

Ecco le novità:

Assegnazione ore settimanali di sostegno: coinvolte le famiglie ?

La modifica sostanziale del decreto legislativo 66 dell’aprile 2017, applicativo della Buona Scuola, “ coinvolge prioritariamente l’assegnazione delle ore di sostegno, che verrà decisa d’intesa con le famiglie, sussidi, strumenti, metodologie di studio non saranno più elaborati in modo “standard”, in base al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato che guarderà alle caratteristiche del singolo studente. Secondo il Miur, l’intera comunità scolastica sarà coinvolta nei processi di inclusione. Viene rivista la composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica: saranno sempre presenti, oltre a un medico legale che presiede la Commissione, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria e un medico specializzato nella patologia dell’alunno.

Anche i genitori e, dove possibile, se maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno. Sarà vera gloria ?

Ed ecco  i Git

Nascono i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (Git), formati su base provinciale, ovvero nuclei di docenti esperti che supporteranno le scuole nella redazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e nell’uso dei sostegni previsti nel Piano per l’Inclusione. I GIT avranno anche il compito di verificare la congruità della richiesta complessiva dei posti di sostegno che il dirigente scolastico invierà all’Ufficio Scolastico Regionale.

Nelle scuole opererà il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione

A livello scolastico opererà il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione, composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con l’alunno stesso, nonché con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale. Il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno.

PER LA CONTINUITA’ SI PENSA A CONFERMARE IL SUPPLENTE SULLO STESSO POSTO DELL’A.S. PRECEDENTE : MA UNA DOMANDA CORRE SUBITO IN MENTE CON IL CONSENSO DEL DOCENTE O CON OBBLIGO IMPOSTO ? DELLE DUE: SE IL DOCENTE OCCUPA NELL’ANNO SUCCESSIVO UN POSTO MIGLIORE IN GRADUATORIA COME GLI SI PUO’ IMPORRE DI CAMBIARE SEDE ? 

A QUESTO PUNTO VIENE DA CHIEDERSI: SE VENGONO TAGLIATE LE RISORSE, COSI’ PREVISTO NEL PROSSIMO PROVVEDIMENTO DI ASSESTAMENTO DI BILANCIO, PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA E PER L’AUMENTO DI POSTI DI SOSTEGNO, QUALCUNO DOVRA’ SPIEGARE COME SI POTRA’ E SI DOVRA’ TENER CONTO DELLA PROPOSTA DEL GRUPPO OPERATIVO DELLE SCUOLE (ENFATICAMENTE AMPLIATO)  ?

INSOMMA, A NOSTRO PARERE, CI SI VANTA DI FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DI SPECIALISTI E DELLA FAMIGLIA PER LA RICHIESTA DELLE ORE MA, POI, NELLA REALTA’ IL GIT PROVINCIALE DOVRA’ FARE I CONTI CON IL SOLITO TAGLI DI POSTI. QUINDI UNA AZIONE GATTOPARDESCA PER CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE, ANZI PEGGIORARE, TUTTO ?

IL DECRETO DI RIFORMA DEL D.L.VO 66_testo