NUOVO DPCM DEL 2 MARZO 2021: QUALI EFFETTI PER LA SCUOLA ? NEL DPCM NON SONO PREVISTE NORME A FAVORE DEI NUCLEI FAMILIARI CON FIGLI IN DAD. CAMBIA IL CANTANTE MA E’ SEMPRE STONATO !!!

Inizia da oggi l’era dei DPCM con la nuova targa “Draghi”. Novità di rilievo, rispetto al passato, non si dispone oggi per “ieri” ma oggi per entrata in vigore fra 2 giorni, bel passo in avanti insomma!!

Vediamo le misure per la scuola :

  • ZONA GIALLA E ARANCIONE
  • Le riunioni  degli   organi   collegiali   delle   istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado continuano  a  essere svolte solo  con  modalita’  a distanza
  • Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme  flessibili  nell’organizzazione  dell’attivita’  didattica  in modo che almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75  per  cento  della  popolazione  studentesca delle predette istituzioni sia  garantita  l’attivita’  didattica  in presenza. La restante parte della popolazione studentesca  si  avvale della didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilita’ di svolgere attivita’  in  presenza  qualora  sia  necessario  l’uso  di laboratori o per  mantenere  una  relazione  educativa  che  realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilita’ e  con bisogni educativi speciali,  garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
  • L’attivita’ didattica ed  educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a  svolgersi  integralmente in presenza. E’ obbligatorio l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di  eta’  inferiore  ai  sei anni e per i soggetti con patologie o disabilita’  incompatibili  con l’uso dei predetti dispositivi.
  • I presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
  • Presso ciascuna Prefettura-UTG e nell’ambito  della  Conferenza provinciale permanente di cui  all’art.  11,  comma  3,  del  decreto legislativo 30 luglio  1999,    300,  e’  istituito  un  tavolo  di coordinamento, presieduto dal prefetto, per la definizione  del  piu’ idoneo raccordo tra gli orari di inizio  e  termine  delle  attivita’ didattiche e gli orari dei  servizi  di  trasporto  pubblico  locale, urbano ed extraurbano.
  • Sono sospesi i viaggi di istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le  visite  guidate  e  le  uscite  didattiche  comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni  ordine e grado,
  • ZONA ROSSA
  • Sono sospese le attivita’ dei servizi educativi dell’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65,  e  le attivita’ scolastiche e didattiche delle  scuole  di  ogni  ordine  e grado si svolgono esclusivamente  con  modalita’  a    Resta salva la possibilita’ di svolgere attivita’ in presenza  qualora  sia necessario  l’uso  di  laboratori  o  in  ragione  di  mantenere  una relazione educativa che realizzi  l’effettiva  inclusione  scolastica degli alunni  con  disabilita’  e  con  bisogni  educativi  speciali, garantendo  comunque  il  collegamento  on line con gli alunni della  classe  che  sono  in  didattica  digitale integrata.

Orbene, ci saremmo aspettati che, contestualmente, fossero state previste forme di accompagnamento per le situazioni che si vengono a determinare nelle zone in cui (a prescindere dal colore del territorio,  la scuola sia sottoposta a chiusura) e invece NULLA….TUTTO COME PRIMA E PEGGIO DI PRIMA !!!

Provvedimenti dissociati fra di loro: infatti, le famiglie, che vedono i genitori obbligati a recarsi al lavoro oppure costretti anch’essi a svolgere lavoro in smartworking, come possono assicurare l’assistenza ai figli che frequentano il primo ciclo di istruzione ? Perchè non è stato o non viene contestualmente previsto il congedo straordinario per queste situazioni, almeno per un componente del nucleo familiare ?

Perchè cambiano i governi ma il modo di procedere è sempre lo stesso ? Come mai si fa tanto nel  parlare di famiglia, di tutela dei minori, per poi fare poco o nulla in materia di sostegno per i nuclei familiari ?

A queste domande la politica, quella tutta ormai assemblata insieme, DEVE DARE RISPOSTE CONCRETE E NON COME AL SOLITO PROMESSE E IMPEGNI NON MANTENUTI!!!  

 IL TESTO DEL DPCM

GLI ALLEGATI