NUOVA PROCEDURA DI ASSUNZIONE IN RUOLO PER DOCENTI DI SOSTEGNO: PARERE FAVOREVOLE DEL CONS.SUPERIORE DELLA P.I.- QUI TUTTI I DETTAGLI

Nel nostro precedente articolo, abbiamo dato notizia ed illustrato il nuovo sistema di reclutamento dei docenti di sostegno in applicazione della legge finanziaria 2021. Clicca qui per scaricare articolo

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), nella seduta plenaria del 30 settembre 2022  ha reso noto  il proprio parere sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione concernente le «Procedure selettive di cui all’articolo 1, commi 18-novies e seguenti, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159». 

Il provvedimento riguarda l’istituzione di graduatorie regionali biennali, finalizzate all’immissione in ruolo su posto di sostegno di docenti specializzati, cui ricorrere in caso di esaurimento delle altre graduatorie finalizzate all’immissione in ruolo, nel limite dei posti autorizzati.

Il CSPI:

  • Accoglie positivamente lo schema di decreto in esame, con cui viene data attuazione all’articolo 1, comma 980, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) che ha introdotto, all’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, i commi 18-novies e seguenti. 
  • L’apprezzamento per tale previsione è connesso alla necessità di assicurare il sostegno didattico e garantire i diritti degli studenti con disabilità, maggiormente penalizzati dalle conseguenze della pandemia da Covid-19 e dalla insufficiente dotazione di insegnanti con contratto a tempo indeterminato. Il CSPI, pertanto, propone che, anche ai fini della definizione delle facoltà assunzionali richiamate dal provvedimento, alla presente misura si accompagnino interventi orientati ad un maggiore equilibrio tra organico di fatto, costituito dai numerosi posti in deroga, e organico di diritto.
  • Auspica che, in un’ottica di sistema, si prevedano procedure che valorizzino la continuità didattica sul sostegno nell’ambito dell’organico dell’autonomia, per non creare separatezze rispetto agli insegnamenti curricolari.
  • Per l’ottimizzazione dei tempi e la semplificazione delle procedure, il CSPI suggerisce, analogamente a quanto proposto nel parere n. 84 del 22 aprile 2022, di prevedere una funzione specifica del sistema informatico che evidenzi i punteggi già verificati. In questo modo le verifiche dei titoli saranno limitate alla parte delle domande non ancora verificate. In caso contrario si rischia di avere dei punteggi mai controllati, ma che diventano consolidati.
  • Tiene indispensabile, analogamente a quanto proposto nel parere n. 77 del 25 febbraio 2022, prevedere strumenti e procedure informatizzate, al fine di assicurare la correzione di errori materiali prima della pubblicazione della graduatoria.
    Il CSPI propone di prevedere una funzione che consenta all’aspirante di visualizzare il punteggio al termine della compilazione dell’istanza per la produzione di eventuali richieste di modifica attraverso il sistema stesso. Il valutatore in tal modo potrà visualizzare sia il punteggio proposto che l’eventuale contestazione.
  • Evidenzia che l’espressione “prova disciplinare”, presente anche in altra parte del testo, non è coerente con il profilo del docente su posto di sostegno.

Il CSPI ha espresso parere favorevole all’unanimità.

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Come già detto nel nostro precedente articolo, il nuovo  provvedimento riguarda l’istituzione di graduatorie regionali biennali, finalizzate all’immissione in ruolo su posto di sostegno di docenti specializzati, cui ricorrere in caso di esaurimento delle altre graduatorie finalizzate all’immissione in ruolo, nel limite dei posti autorizzati.

La procedura in oggetto, quindi, SOSTITUISCE  le assunzioni straordinarie da I fascia GPS sostegno, con la differenza che si tratterà di graduatorie regionali piuttosto che provinciali.

Ed è su questo che si fonda uno dei nostri motivi di dissenso, atteso che, a nostro avviso, ciò impedisce una libera scelta del docente che, viceversa, dovrebbe poter scegliere liberamente, in ordine di preferenze, singole province e, con un sistema informatizzato, tenendo conto dei posti e delle singole graduatorie provinciali, verrebbe assegnato alla provincia prescelta. 

Il provvedimento prevede che le graduatorie verranno aggiornate ogni due anni e saranno utilizzate esclusivamente ove risultino posti in regione dopo aver assunto da :

  • GAE
  • qualsiasi altra graduatoria di concorsi ordinari o riservati o di altre procedure preordinate all’immissione in ruolo per i posti sul sostegno per i rispettivi gradi  (GM2016, GM2018, GM2020)
  • Call Veloce

Le assunzioni, però, sono comunque riferite al numero dei posti che, come detto, resteranno vacanti e disponibili nella regione dopo le sopra citate procedure assunzionali, e comunque nei limiti dei posti  annualmente autorizzate per l’assunzione da parte del MEF . predetta tipologia di posto. 

La partecipazione alla procedura è riservata ai soggetti che, alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda, sono in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno nel relativo grado, conseguito in Italia ai sensi della normativa vigente ovvero riconosciuto.

Potranno iscriversi tutti i docenti specializzati indipendentemente se siano o meno iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento (GAE) o nelle Graduatorie provinciale per le supplenze (GPS).

Sono altresì ammessi alla procedura: 

a) i soggetti il cui titolo di specializzazione conseguito all’estero sia stato riconosciuto dalla competente Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale;

b) con riserva, coloro che, avendo conseguito all’estero la specializzazione per l’insegnamento su posto di sostegno, abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento alla competente Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.

L’inserimento con riserva non dà titolo all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula del contratto.

Con successivo decreto del Ministro sono disciplinate le modalità di partecipazione alla procedura di costituzione delle graduatorie, di aggiornamento biennale, anche finalizzato all’inserimento di nuovi aspiranti, nonché di scioglimento delle riserve.

Il decreto stabilisce altresì il contenuto del bando, nonché l’ammontare e le modalità di versamento del contributo di segreteria, tale da coprire integralmente la spesa di organizzazione e svolgimento della procedura.

Le istanze saranno presentate in modalità telematica. Le istanze presentate con modalità diversa da quella telematica non sono prese in considerazione.

Sarà possibile scegliere UNA SOLA ED UNICA REGIONE in cui includersi in graduatoria.  Il docente che ha più titoli di specializzazione  può concorrere per più procedure mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intenda partecipare.

Nelle more dell’adozione del regolamento di cui all’articolo 4, comma 5, della legge 3 maggio 1999, n. 124, la valutazione dei titoli è svolta ai sensi della tabella A/7 allegata all’OM n. 112 del 2022. Ai fini dell’economicità e dell’efficienza dell’attività amministrativa, sono acquisiti i titoli eventualmente presentati in occasione della costituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze e già validati.

Gli aspiranti individuati tramite la procedura informatizzata stipuleranno contratti annuali (31 agosto). A tal fine gli aspiranti dovranno presentare apposita domanda con l’indicazione delle preferenze per le quali si darà disponibilità.

La mancata partecipazione alla procedura di attribuzione dell’incarico annuale, la mancata individuazione per incompleta indicazione di tutte le preferenze esprimibili, la mancata presa di servizio entro i termini fissati dall’Amministrazione nella sede assegnata e la rinuncia all’individuazione effettuata determinano la decadenza dalla graduatoria. L’aspirante mantiene comunque la possibilità di nuova iscrizione all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie.

Ai fini dell’immissione in ruolo, i candidati destinatari del Contratto annuale svolgono il percorso di formazione e il periodo annuale di prova con test finale di cui al DM n. 226 del 2022 e sono sottoposti alla prova disciplinare, funzionale all’accesso in ruolo presso le istituzioni scolastiche presso le quali hanno prestato servizio.

A seguito del superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio ai sensi dell’articolo 14, comma 2, del DM n. 226 del 2022, i docenti sostengono una prova disciplinare.

La prova disciplinare è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità, non comporta l’attribuzione di un punteggio specifico ed è valutata da una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio. 

La prova disciplinare consiste in un colloquio di idoneità volto a verificare, in relazione ai programmi vigenti dei concorsi ordinari specificamente relativi ai posti di sostegno, il possesso e corretto esercizio, in relazione all’esperienza maturata dal docente e validata dal positivo superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova, delle conoscenze e competenze finalizzate a una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua, in stretta collaborazione con gli altri membri del consiglio di classe, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione e la piena valorizzazione delle capacità e delle potenzialità possedute dal soggetto in formazione. La prova valuta, altresì, la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Sulla base degli elenchi degli ammessi alla prova disciplinare a seguito del positivo superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio, gli USR redigono il calendario dei colloqui, distintamente per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria, per la scuola secondaria di I grado e per la scuola secondaria di II grado.

Lo svolgimento delle prove si conclude entro il mese di luglio dell’anno scolastico di riferimento. 

Conseguentemente, i termini indicati dai decreti applicativi dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, per la convocazione del Comitato per la valutazione dei docenti di cui all’articolo 11, comma 4, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, possono essere derogati per consentire il rispetto dei tempi di conclusione della procedura di cui al periodo precedente.

L’elenco delle sedi e l’orario di svolgimento della prova sono comunicati dagli Uffici scolastici regionali che gestiscono la procedura almeno dieci giorni prima della data di svolgimento, tramite avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet. Detto avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti. Nello stesso avviso sono riportate le indicazioni relative allo svolgimento della prova.

Il colloquio si conclude con un giudizio di idoneità o di non idoneità secondo i quadri di riferimento predisposti dalla commissione nazionale.

La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti, senza giustificato motivo, comporta l’esclusione dalla procedura finalizzata all’immissione in ruolo.

I quadri di riferimento per la valutazione della prova disciplinare sono quelli redatti dalla Commissione nazionale costituita con decreto del Ministro 5 maggio 2022, n. 109, per la valutazione della prova di cui all’articolo 8, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro 30 luglio 2021, n. 242 (Assunzioni da GPS finalizzate al ruolo).

In caso di superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova e di giudizio positivo sulla prova disciplinare, il docente è assunto a tempo indeterminato decorrere dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello dell’incarico di cui al comma 1 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio, e confermato in ruolo nella medesima istituzione scolastica presso cui ha prestato servizio a tempo determinato (non è quindi prevista la retrodatazione giuridica della nomina)

  • Il mancato superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio comporta la reiterazione dell’anno di prova.
  • Il rinvio del percorso di formazione e periodo annuale di prova per giustificati motivi normativamente previsti comporta la reiterazione dell’anno di prova.
  • In caso di reiterazione dell’anno di prova per valutazione negativa o di rinvio per giustificati motivi normativamente previsti, il docente mantiene il contratto  a tempo determinato (fino al 31 agosto) nell’istituzione scolastica in cui ha svolto l’incarico.
  • Il giudizio negativo relativo alla prova disciplinare comporta la decadenza dalla procedura e preclude la trasformazione a tempo indeterminato del contratto. Comporta altresì la definitiva esclusione dalla graduatoria e l’impossibilità di accedervi successivamente, anche in diversa regione. Il servizio prestato viene valutato quale incarico a tempo determinato.

Le commissioni giudicatrici della prova disciplinare sono composte, su base regionale, da personale esterno all’istituzione scolastica di servizio del candidato.

Le commissioni giudicatrici sono nominate con decreti dei dirigenti preposti ai competenti USR, secondo le modalità e nel rispetto dei requisiti definiti dalle disposizioni previste per i corrispondenti concorsi ordinari per titoli ed esami per i posti di sostegno della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado.

Al fine di contemperare le esigenze di celerità ed efficienza dell’azione amministrativa con il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, per le procedure che presentino un esiguo numero di partecipanti, con decreto del Direttore generale per il personale scolastico è disposta annualmente l’aggregazione interregionale delle procedure stesse per un numero di candidati non superiore a centocinquanta.

Nell’ipotesi dell’aggregazione territoriale, l’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura provvede all’approvazione degli elenchi degli idonei sia della propria regione che delle regioni aggregate.

Sono approvati elenchi distinti per ciascuna regione.

Per le medesime finalità indicate al precedente comma, qualora il numero dei candidati sia superiore a 250, le commissioni sono suddivise in sottocommissioni, con l’integrazione di un numero di componenti pari a quello delle commissioni originarie e di un segretario aggiunto, e secondo le modalità previste dall’articolo 404, comma 12, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Per ciascuna sottocommissione è nominato un presidente.