DECRETO P.A.- D.L. 75 DEL 22 GIUGNO 2023 – CONVERTITO DEFINITIVAMENTE IN LEGGE: TUTTO CIO’ CHE INTERESSA LA SCUOLA

La Camera dei Deputati nella giornata di ieri ha convertito in legge, approvando le modifiche apportate dal Senato, il D.L. 75/2023, meglio conosciuto come DECRETO PA BIS. 

VEDIAMO LE NORME CONTENUTE NEL D.L. CHE RIGUARDANO LA SCUOLA CON LE MODIFICHE APPORTATE IN SEDE DI CONVERSIONE

– Art.20 – Reclutamento del personale scolastico e i concorsi PNRR.

Con detta norma si modificano le procedure concorsuali nella scuola previste dalla legge 79/2022 – decreto Bianchi.

In sostanza : Gli aspiranti docenti per essere immessi in ruolo devono superare delle prove consistenti in una prova scritta consistente in più quesiti a risposta multipla mediante l’ausilio di mezzi informatizzati. La suddetta prova, al termine del periodo di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, potrebbe essere modificata con più quesiti a risposta aperta, nel qual caso l’accesso alla prova scritta può essere riservata a chi supera una prova preselettiva e una prova orale.  Nei due casi sopradescritti la prova scritta, è volta ad accertare conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. 

I quesiti della prova scritta possono  essere predisposti sia da singole università sia da consorzi universitari, o da enti pubblici di ricerca o Formez PA.

La prova orale prevista in tutti sia nella fase del PNRR, sia in quella successiva è volta ad accertare, le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico;

Il decreto introduce la possibilità di integrare la graduatoria dei vincitori con i candidati che hanno raggiunto almeno il punteggio minimo previsto per il superamento delle prove concorsuali per un numero di posti corrispondenti alle eventuali rinunce intervenute.

ART.21  RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITA’ AMMINISTRATIVA DEL MIM  “La vigente dotazione organica del ministero dell’istruzione e del merito è incrementata di due posizioni dirigenziali di livello generale e di otto posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale”

GLI EMENDAMENTI APPROVATI

Per i docenti che intendono insegnare nelle scuole paritarie, fino all’anno scolastico 2025/26, non è più richiesta  l’abilitazione ma bastino tre anni di servizio. Sempre a chi ha prestato 3 anni di servizio basteranno 30 CFU (e non 60) per conseguire l’abilitazione.

Con un emendamento dei relatori si stabilisce che i dirigenti scolastici che avevano superato con riserva il concorso del 2017 e il cui contratto era stato revocato in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali saranno ammessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2024. Davide Faraone e Maria Elena Boschi hanno fatto invece approvare una disposizione che prevede che i supplenti delle GPS avranno diritto ad un ulteriore punteggio di 3 punti per ogni anno di servizio su posto di sostegno.

Vengono stanziati  50 milioni di euro per consentire alle scuole di stipulare contratti con personale ATA “aggiuntivo” rispetto all’organico già esistente. I fondi verranno reperiti riducendo lo stanziamento previsto per l’avvio dei percorsi abilitanti. Ma detto finanziamento sarò sufficiente per assunzioni solo fino al 31 dicembre 2023. 

Graduatorie concorsi ordinari ad esaurimento

Le graduatorie dei concorsi ordinari 2020 e concorsi STEM, comprensive degli idonei, sono prorogate fino al loro esaurimento. Ma a partire dall’anno scolastico 2024/2025, queste graduatorie saranno utilizzate in coda rispetto a quelle del PNRR. 

Concorso religione cattolica

La quota di assunzioni da realizzarsi con questa procedura straordinaria viene innalzata dal precedente 50% al 70%, rispetto a quelle previste con concorso ordinario, che invece avrà una quota del 30%.

Corsi abilitanti

Modifiche anche per il percorso di formazione degli insegnanti. Per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi universitari e accademici di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche, comunque sincrone, in misura non superiore al 50 per cento del totale (attualmente è al 20%). Non ci saranno più restrizioni al numero di docenti che possono ottenere l’abilitazione in una particolare classe di concorso. I corsi da 30 CFU, rivolti ai docenti in cerca di un’ulteriore abilitazione, saranno erogati online. Questo riguarda sia i docenti specializzati sul sostegno che non sono ancora abilitati, sia quelli che cercano di acquisire una seconda abilitazione.

Punteggio aggiuntivo GPS sostegno

A decorrere dalla costituzione delle nuove GPS (graduatorie provinciali delle supplenze) sostegno è riconosciuto un punteggio ulteriore di 3 punti per ciascun anno di servizio prestato su posto di sostegno successivamente al conseguimento del titolo di specializzazione sul sostegno.