DECRETO LEGGE COVID IN GAZZETTA UFFICIALE: COSA CAMBIA PER LA SCUOLA

Il governo ha predisposto un nuovo decreto legge, numero 24, contenente  “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”  tale decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo.

Particolare attenzione dobbiamo riservare al contenuto dell’articolo 8 in materia di obbligo vaccinale che, ovviamente, riguarda  anche la scuola.

  1. Con il decreto viene stabilito  che fino al 15 giugno 2022, l’obbligo vaccinale si applica anche al personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
  2. Inoltre il predetto articolo fissa le regole in materia di quarantene.
    Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia in presenza di almeno quattro casi di positività tra i bambini e gli alunni presenti nella sezione o gruppo classe, l’attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti e i docenti e gli educatori nonché gli alunni che abbiano superato i sei anni di età utilizzano i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo al COVID-19.
    Nelle scuole primarie e nelle secondarie di primo e secondo grado in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni che abbiano superato i sei anni di età.
    Gli alunni delle scuole primarie e secondarie posti in isolamento possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente, se maggiorenne, accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno medesimo.
  3. Il personale scolastico (e qui sorge il dubbio se riguarda anche il personale ata tenuto conto di quanto indicato nell’art.4 ter) che non è vaccinato potrà tornare a scuola ma sarà utilizzato in attività di supporto cioè in attività che non comporta diretto contatto con gli alunni
  4. Proprio relativamente a tale ultimo accapo, viene da chiedersi quale sintonia ci sia non solo all’interno del governo ma all’interno degli stessi partiti che sono presenti al dicastero dell’Istruzione con incarichi di sottosegretario o peggio quali presidenti di commissione parlamentare. Vedasi al riguardo quello che sostiene l’On. Vittoria Casa, per l’appunto presidentessa della commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera che, quasi da estranea al provvedimento che il suo stesso movimento ha formulato ne contesta il contenuto  in particolare per l’utilizzo del personale docente in attività di supporto. Infatti, con il nuovo decreto legge in presenza di inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte di un insegnante, l’atto di accertamento dell’inadempimento impone al dirigente scolastico di utilizzare il docente inadempiente in attività di supporto alla istituzione scolastica. Ora, l’On. si chiede (ma siamo noi a chiederlo a lei….) in che cosa dovrebbero esplicitarsi tali  attività di supporto Forse questa ineffabile deputata ci vuole far credere che quale presidente della commissione cultura non fosse al corrente del testo ? o dimentica la stessa che un componente del suo movimento riveste l’incarico di sottosegretario all’istruzione ? Oppure è alla ricerca di consenso dopo aver partorito un provvedimento con il quale “facendo mea culpa” introduce altre responsabilità per il dirigente scolastico e la scuola in generale ? Insomma si è stanchi di questi deputati che un giorno partoriscono provvedimento e il giorno dopo ne contestano il contenuto. Siete seri, se potete e portate rispetto per il personale scolastico

TESTO DEL PROVVEDIMENTO