ATTENZIONE: I PENSIONATI DELLA SCUOLA COLLOCATI A RIPOSO DAL 1.9.2018 AL 31.8.2020 HANNO AVUTO CALCOLATA LA PENSIONE IN MODO ERRATO

Richiamiamo l’attenzione di tutti coloro i quali sono stati collocati a riposo con decorrenza 1.9.2018 – 1.9.2019 – 1.9.2020 sul problema relativo al calcolo del trattamento pensionistico.

Infatti, l’INPS con la circolare n.54 DEL 22/03/2016 nella  DETERMINA DI PENSIONE per il personale della scuola ha calcolato il trattamento pensionistico in ragione di 3^ quote di calcolo:  
1^ QUOTA
Applicando l’aliquota di pensione maturata in base anzianità al 31/12/1992, avendo a base l’ultimo stipendio annuo lordo percepito dal personale scolastico con l’aumento del 18%
2^ QUOTA
Applicando l’aliquota di pensione maturata in base anzianità dal 01/01/1993 al 31/12/1995, avendo a base la media degli stipendi percepiti dalla predetta data del 1.1.1993 e sino al 31.8 dell’anno di cessazione dal servizio, con la maggiorazione del 18%
3^ QUOTA
La terza quota di pensione è calcolata tenendo dell’accantonamento del  33% della retribuzione imponibile, sempre maggiorata del 18% . Detta somma, è rivalutata in base all’andamento del PIL, su cui viene applicato un Coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica di accesso alla pensione

L’importo del trattamento pensionistico è determinato dalla somma delle tre quote così come sopra illustrate. 

E qui che, purtroppo, abbiamo l’errore nel calcolo della pensione.

In sostanza, si dia il caso nel calcolo della pensione PROVVISORIA solo la 1^ QUOTA è CORRETTA in quanto
la scuola comunicando alla sede INPS il c.d. ULTIMO MIGLIO del trattamento economico ha inserito il dato per la maggiorazione del 18%.
Viceversa le altre due quote sono ERRATE in quanto calcolate su importi che non contengono la maggiorazione del 18%.

Da calcolo presuntivi il danno economico si aggira in media in euro 300 all’anno per cui un pensionato dal 1.9.2018 ha avuto circa 1200 euro di pensione in meno (ha diritto infatti agli arretrati) e così a scalare o a crescere, per chi ha un trattamento pensionistico superiore a 30 mila euro.

Ovviamente, ove non venisse effettuato il ricalcolo del trattamento pensionistico tale decurtazione si perpetua nel tempo.

Ciò posto,  tutti i pensionati dal 1.9.2018 possono recarsi presso questa sede, prenotando appuntamento su questo sito, muniti del provvedimento dell’INPS di calcolo del trattamento pensionistico. Per gli iscritti e coloro che si iscrivono al sindacato verrà predisposto apposita diffida da inviare all’INPS.