NUOVO PROTOCOLLO DI PREVENZIONE CASI COVID A SCUOLA

Nei giorni scorsi ci siamo già occupati ed abbiamo anticipato quelle che sarebbero state le modifiche di prevenzione da adottare nelle scuole a seguito del verificarsi di casi di contagio-clicca qui- ora il Ministero della Salute ha confermato le nostre anticipazioni stabilendo che lo stop delle lezioni è previsto solo se ci sono tre casi.

In base quindi al nuovo protocollo, come da noi anticipato,  prescrive che, se la Asl non può intervenire, è il dirigente scolastico insieme al referente Covid a dover individuare i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e a prescrivere le misure, seguendo le indicazioni contenute nel documento.

La scuola deve poi comunicare le disposizioni da intraprendere agli studenti (o ai genitori, in caso di minorenni) e agli insegnanti che sono venuti a contatto con il positivo entro le 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone. Il referente Covid deve comunicare alla Asl le misure adottate.

Il nuovo protocollo prevede un tampone da effettuare il prima possibile dal momento in cui si è stati informati del contatto (“tempo zero” T0). Se il risultato è negativo si può già rientrare a scuola senza fare la quarantena. Bisognerà effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni (“tempo 5” T5).

  1. Adempimenti nel caso in cui si verifichi un solo caso
    Coloro che sono presenti nell’aula dove si è verificato il caso di positività devono fare il “tampone 0”. Nel caso di esito negativo si rientra subito in classe. Dopo, altri cinque giorni fanno l’altro test. Per i docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe dell’alunno positivo (o che hanno svolto attività in compresenza con il collega positivo) le cose cambiano. Se sono vaccinati fanno il test e restano a scuola, se non lo sono vanno in quarantena per 10 giorni anche se il primo test è negativo. Rientrano se il nuovo tampone dà il via libera. Per le altre classi non sono previsti provvedimenti, salvo disposizioni diverse della Asl.
  2. Admpimenti nel caso in cui si verifichino due casi.                                                                                        Se gli gli alunni sono vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi proseguono la sorveglianza con i due test, a zero e cinque giorni. Quelli non vaccinati invece vanno in quarantena 10 giorni anche se negativi al primo esame. Per i docenti si procede allo stesso modo (come già succedeva per un solo caso). Ovviamente alle elementari e in prima media, cioè le scuole frequentate dagli under 12 che non possono essere vaccinati, vanno tutti a casa 10 giorni.
  3. Adempimenti nel caso in cui si verifichino tre casi :  Nel caso di almeno 3 casi positivi, tutti gli alunni e docenti che hanno svolto attività in presenza, dopo aver fatto il primo tampone, anche se negativo, vanno in quarantena. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati.

NOTA-TECNICA-ministero salute e istruzione