1^ MAGGIO 2015

BUON  LAVORO a tutti!

E’ questo l’augurio che dobbiamo farci oggi.

E’ l’augurio, l’auspicio, che ciascuno di noi possa  conservare e trovare sempre un’occupazione che assicuri, prima di tutto, un’esistenza libera e dignitosa per sé e per la propria famiglia; ma che assicuri al lavoratore anche una crescita umana e professionale.

Il lavoro nobilita l’uomo. E’ la verità: quel “buon lavoro” che vi  auguriamo, può e deve anche nobilitare l’uomo, costruirne una forte personalità, renderlo un soggetto attivo di coesione sociale e non una mera merce di scambio nell’ambito del contratto di lavoro.

Buon lavoro anche ai pensionati che  sono ex lavoratori che continuano a supportare  intere famiglie con la loro modesta pensione.

Il 1° maggio del 2015 lo celebreremo  con una certa inquietudine, ma anche e soprattutto con un forte senso di responsabilità. Stiamo vivendo una pesante congiuntura economica ed i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, hanno prodotto una drammatica disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, ed una preoccupante crescente precarietà dei lavoratori.

Le prime parole della nostra amata Costituzione –  oggetto di attacchi da parte di forze politiche che vorrebbero stravolgerne i cardini fondamentali – fissano in maniera indelebile il principio in base al quale “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. 

Con rinnovato impegno, questa giornata deve essere un momento di stimolo, affinché sia pienamente riconosciuta la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori; le istituzioni nazionali, così come quelle locali ed europee, intervengano concretamente a sostegno dei lavoratori delle aziende in crisi, pensiamo ai lavoratori ex Idesit e a tutti quelli che non vedono più prospettive per il loro futuro.

Per uscire dalla crisi, istituzioni e sindacati devono operare insieme per rendere più efficaci gli attuali strumenti di tutela, affinché si possa costruire una rete di protezione sociale più estesa, con il coinvolgimento della P.A. e delle imprese, una rete capace di sostenere le persone, soprattutto nei periodi di difficoltà.

Nel riformulare a tutti gli auguri per il prossimo 1° maggio assicuriamo che la Confederazione CSE e la Federazione FLP  sono impegnate affinché  la lotta per migliorare le condizioni di tutti i lavoratori, pubblici e privati  non resti un semplice slogan, ma si traduca concretamente in fatti e iniziative, con un’attenzione particolare alla solidarietà.

Siamo vicini alle popolazioni del NEPAL, investite nei giorni scorsi da un tremendo terremoto,  che oggi hanno bisogno dell’aiuto solidale di tutti noi.

Buon 1° Maggio! 

La Segreteria Generale FLP