CONCORSO STRAORDINARIO PER DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA: INIZIATIVA LEGALE PER CONSENTIRE L’ACCESSO A COLORO CHE NON SONO STATI RICOMPRESI NEL D.M. DEL 17/10/2018

Con Decreto Ministeriale del 17.10.2018 il MIUR ha dato avvio alla procedura per il concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, a cui seguirà la relativa pubblicazione del bando. Solo successivamente alla pubblicazione del bando sarà possibile produrre domanda di partecipazione (si pensa dal 5 novembre..)

Il Concorso è stato bandito allo scopo di risolvere (?) almeno in parte le problematiche conseguenti alla questione delle “Diplomate magistrali”, trattandosi di una procedura diretta al reclutamento mediante graduatoria di merito straordinaria regionale ad esaurimento.

Anche questa volta però il MIUR ignora il principio costituzionale di parità di trattamento poiché consente la partecipazione solo a quanti posseggano il diploma magistrale (conseguito entro il 2001/02) o il diploma sperimentale ad indirizzo linguistico, ovvero la laurea in Scienze della Formazione Primaria congiuntamente ad un servizio specifico, anche non continuativo, sul posto comune o di sostegno, per almeno due anni esclusivamente svolto presso le scuole statali nel corso degli ultimi otto anni. Pertanto gli otto anni di servizio, entro i quali conteggiare le due annualità richieste, decorrono  dall’A.S. 2010/11 sino all’a.s. 2017/18, venendo così ad essere  escluso dal conteggio l’anno in corso.

Ancora una volta il MIUR ha discriminato l’accesso al concorso ai docenti che anche solo per mere coincidenze o percorsi e scelte processuali non si trovano nelle medesime condizioni di colleghi nonostante abbiano gli stessi titoli di studio.

In definitiva, la soluzione trovata dal MIUR per risolvere in via definitiva (ma avanziamo dubbi in proposito) la questione dei diplomati magistrale, rischia (anzi è certo) di scontentare tutti e ledere i diritti di quanti, in possesso di tale diploma e avendo prestato servizio o per meno di due anni, o che completano i due anni nel corrente anno scolastico ovvero vantano servizio nelle scuole paritarie, si troveranno dal 1 luglio prossimo ad essere LICENZIATI, SE SONO DI RUOLO, OVVERO A NON POTER PIU’ CONSIDERARE LA POSSIBILITA’ DI OTTENERE L’AGOGNATA IMMISSIONE IN RUOLO SE PRECARI PER IL DEPENNAMENTO DALLE GAE.

A tal fine la FLP SCUOLA FOGGIA INTENDE PROPORRE RICORSO AL TAR LAZIO AVVERSO IL D.M. del 17 ottobre, ricordando che tale gravame DEVE ESSERE PROPOSTO, A PENA DI DECADENZA, ENTRO 60 GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE.

Sono interessati alla proposizione del ricorso gli esclusi dal Concorso, al fine di ottenere un provvedimento giudiziario di partecipazione alla predetta procedura concorsuale, e che si trovano in una delle seguenti situazioni:

a) i docenti  con diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 o laureati in scienze della formazione primaria, in possesso di 2 anni di servizio presso le scuole paritarie conteggiando anche l’anno scolastico in corso;

b) i docenti magistrali o laureati in scienze della formazione primaria con uno o nessun anno di servizio statale o paritario presso la scuola dell’infanzia e primaria;


c) i diplomati magistrali che abbiano maturato, in tutto o in parte, 2 anni di servizio statale o paritario nella scuola dell’infanzia o primaria, prima degli ultimi 8 anni (nel periodo compreso tra il 1999 e il 2009);


d) i docenti che abbiano maturato servizio sul sostegno (infanzia e primaria), ma non abbiano  conseguito la specializzazione;

e) diplomati magistrale che non vantano alcun servizio scolastico;

f) i laureandi in scienze della formazione primaria che conseguiranno il titolo entro il 1° dicembre 2018.

L’ADESIONE AL RICORSO SCADE IL 20 NOVEMBRE 2018, PER CUI GLI INTERESSATI CHE SI TROVANO IN UNA DELLE SOPRA ELENCATE FATTISPECIE POSSONO RECARSI TUTTI I GIORNI, ESCLUSO IL SABATO, PRESSO LA NOSTRA SEDE DALLE ORE 16 ALLE ORE 19- VIA NICOLA DELLI CARRI 15 – FOGGIA, PER OTTENERE INFORMAZIONI ED, EVENTUALMENTE, ADERIRE ALL’INIZIATIVA LEGALE