AUTONOMIA DIFFERENZIATA, QUALI CONSEGUENZE AVRÀ SUL MONDO DELLA SCUOLA E DELL’ISTRUZIONE? NE PARLIAMO L’8 APRILE 2024 ORE 18 PRESSO AUDITORIUM SANTA CHIARA DI FOGGIA

LUNEDI’ 8 APRILE 2024 ALLE ORE 18 PRESSO L’AUDITORIUM SANTA CHIARA DI FOGGIA IN VIA ARPI, SI TERRA’ UN IMPORTANTE INCONTRO SUL TEMA DELLA AUTONOMIA DIFFERENZIATA COME DELINEATA DAL DDL “GALDEROLI” GIA’ APPROVATO DAL SENATO E, DAL 29 APRILE, ALL’ESAME DELLA CAMERA

La scuola è fortemente coinvolta in tale progetto che rischia di portare ad una vera e propria “secessione” dei territori ricchi del nostro paese a discapito delle regioni del Sud.

Nei molti divari che sono tornati a separare la società meridionale dai livelli economici, sociali, culturali raggiunti in questi anni dall’Italia del Nord quale sarà il futuro  della scuola?   In quali termini si presenta la questione scolastica nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia? Come si può ignorare il fatto che da Napoli in giù i tassi di abbandono scolastico, di evasione dell’obbligo sono tra i più elevati?

Campania, Calabria, Sicilia, Puglia occupano i primi  posti della triste classifica della povertà educativa in Italia. Regioni in cui bambini e ragazzi sono maggiormente privati delle opportunità necessarie per superare ostacoli e condizioni di svantaggio iniziali.

L’abbandono scolastico nella maggior parte delle regioni del sud va ben oltre la media nazionale (12,7%), con le punte di Sicilia (21,1%) e Puglia (17,6%), e valori decisamente più alti rispetto a Centro e Nord anche in Campania (16,4%) e Calabria (14%).

Lo smantellamento progressivo dell’istruzione pubblica rischia di  farle perdere il suo carattere nazionale.

La regionalizzazione sta compiendo il suo percorso che porterà cambiamenti sostanziali. Per capire la posta in gioco basta considerare uno tra gli effetti più importanti di una simile manovra sulla scuola: Non avremmo più un unico sistema nazionale di istruzione, ma tanti sistemi regionali.

L’autonomia differenziata sancirà gli squilibri che già esistono e li renderà definiti e insuperabili. 

Il gap di servizi, nella scuola, nella sanità, negli asili diventerà legittimo, un privilegio etnico- territoriale immodificabile. Insomma chi all’interno della stessa nazione abita in territori particolari e benestanti ha più diritti di chi invece ha avuto la ventura di abitare in territori disgraziati.

Di questo e tant’altro si parlerà nell’incontro dell’8 APRILE 2024,  cui  la FLP SCUOLA FOGGIA ha assicurato il proprio  patrocinio.

Nell’incontro è previsto anche  l’intervento del dott. Giuseppe De Sabato, già dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, prima, e successivamente della Puglia con la direzione dell’UST di Foggia.

Il dott. De Sabato, attualmente, è Responsabile delle Politiche per l’Istruzione della Segreteria Nazionale Scuola della nostra organizzazione sindacale.

Si auspica e si sollecita la partecipazione del personale scolastico, affinchè il progetto di legge veda una forte opposizione da parte del mondo della scuola del mezzogiorno, onde evitare questa ulteriore penalizzazione del nostro territorio che non fa che aumentare il divario fra le “ricche regioni del nord” e le nostre regioni

LA PARTECIPAZIONE, QUALE ANTIDOTO PER LE DISUGUAGLIANZE !