METODO MONTESSORI: ECCO IL DECRETO MINISTERIALE CHE LO ESTENDE ANCHE NELLA SCUOLA MEDIA

Con apposito decreto ministeriale viene data attuzione all’art. 2 della legge n. 150/2024, che regola l’attivazione delle sezioni e classi a indirizzo didattico differenziato Montessori nelle scuole statali e paritarie. La legge ha esteso il metodo Montessori alle scuole secondarie di primo grado a partire dal 2025/26.

Le scuole possono attivare sezioni di infanzia e classi di primaria e secondaria di primo grado su richiesta e previa approvazione dell’USR.

L’attivazione richiede:

  • un progetto educativo conforme ai principi montessoriani;
  • delibera degli organi collegiali;
  • numero adeguato di iscrizioni;
  • disponibilità di docenti in possesso del titolo Montessori o impegnati nella sua acquisizione;
  • disponibilità o impegno all’acquisto del materiale Montessori;
  • spazi adeguati.

Per la scuola secondaria di primo grado, è inoltre necessario:

  • un ciclo Montessori di primaria già attivo;
  • tempo scuola corrispondente al tempo prolungato;
  • presenza di laboratori e refezione;
  • assegnazione di 9 ore aggiuntive settimanali per classe, nei limiti dell’organico disponibile.

Il progetto viene sottoposto all’USR, che valuta la documentazione e autorizza il funzionamento, tenendo conto della presenza di docenti formati per almeno il 60% dei posti necessari. Le scuole sono iscritte in elenchi regionali specifici. In caso di perdita dei requisiti, sono escluse dagli elenchi e non ricevono ulteriore organico, pur mantenendo in funzione le classi già avviate fino a conclusione del ciclo.

Gli incarichi a tempo indeterminato e determinato per i posti comuni e di sostegno sono riservati a docenti in possesso del titolo Montessori. In assenza di candidati idonei nelle graduatorie, si ricorre a interpelli.

I corsi, da 60 a 65 unità formative secondo il grado scolastico, prevedono:

  • attività teorico-pratiche erogabili in parte a distanza;
  • esame finale strutturato in presentazioni, prove pratiche e discussione di materiali didattici;
  • selezione dei partecipanti basata su priorità, con oneri a carico degli iscritti.

L’esame finale dà accesso al titolo legalmente riconosciuto solo in presenza dell’abilitazione per il grado scolastico.

Decreto e allegati