POSIZIONI ECONOMICHE ATA: IL MIM ALLO SBANDO E TALUNI UU.SS.RR. PEGGIO

Che l’organizzazione delle prove scritte per l’accesso alle posizione economiche da parte del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle scuole, avessero raggiunto l’apice della disorganizzazione assoluta e della farniticazione massima era ormai nota a tutto il mondo della scuola. Il fatto, poi, che le cosiddette OO.SS. rappresentative non avessero assolutamente preso atto di come gli Uffici Scolastici Regionali stessero organizzando la procedura è la PROVA PROVATA DELLA SUPERFICIALITA’ CON CUI SPESSO SI SVOLGE L’AZIONE SINDACALE

A margime di ciò, si è dovuto aspettare, a organizzazione delle prove già avviate con molti aspiranti a trovare “alloggio” nelle sedi d’esame distanti anche fino a 300 KM dalla residenza, venerdì 28 novembre, per apprendere che, a seguito di un incontro presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, erano state esaminate le  criticità emerse nell’assegnazione delle sedi per le prove finali delle posizioni economiche ATA.!!!

L’Amministrazione ha ricostruito le fasi della procedura, ricordando che:

  • la formazione si è conclusa a fine settembre;
  • gli Uffici scolastici regionali hanno trasmesso dati non sempre uniformi, richiedendo un complesso lavoro di allineamento;
  • Cineca ha effettuato gli abbinamenti basandosi su scuole già collaudate, dotate di laboratori idonei, con una disponibilità di postazioni non omogenea sul territorio;
  • è stato necessario contenere il numero di turni di somministrazione, operando quindi su un numero limitato di sedi.

Insomma, una serie di giustificazioni che hanno confermato il pressapochismo e la cattiva gestione della procedura ad iniziare dal MIM per finire agli Uffici Scolastici Regionali.

Alla luce delle criticità rappresentate, il Ministero ha espresso la propria disponibilità a procedere a verifiche urgenti, coinvolgendo direttamente gli Uffici scolastici regionali, per valutare la possibilità di ridefinire gli abbinamenti e assegnare sedi più vicine alla provincia di servizio.

Allo stato è sicuro il rinvio delle prove che saranno oggetto di una nuova convocazione dei candidati che avverrà  con 15 giorni di preavviso tra la comunicazione ufficiale e la data del test.

Qualora i tempi tecnici non consentissero di garantire tale requisito, sarà valutata – in accordo con Cineca – la possibilità di posticipare le prove al mese di gennaio.

È stato inoltre chiarito che un eventuale slittamento delle date non avrebbe alcun impatto sulla decorrenza del beneficio economico, che resta fissata per l’anno scolastico 2024/2025.

In questa settimana se ne dovrebbe sapere di più.