IL TESTO DELLA BOZZA DEL D.L.VO DI RIFORMA DELLA P.A. CON IL LICENZIAMENTO IMMEDIATO DEI DIPENDENTI PUBBLICI ASSENTEISTI

La bozza del decreto prevede la sospensione in via cautelare dello stipendio entro 48 ore per i dipendenti pubblici colti in flagranza nell\’attestazione falsa di presenza in servizio. Non ci sarà più alcuna discrezionalità in capo al dirigente dell\’ente pubblico di comminare o meno la sanzione. 

 Con il provvedimento approvato dal Consigliio dei Ministri si prevede una modifica  all\’articolo 55-quater del decreto sul pubblico impiego (Dlgs 165/2001) obbligando il responsabile dell\’amministrazione a sospendere in via cautelativa il dipendente che attesti falsamente la presenza, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze (i cd. badge).

Il dirigente, quindi, ha l\’obbligo di comminare la sanzione, con la relativa perdita dello stipendio, immediatamente, senza obbligo di preventiva audizione dell’interessato, sospensione che deve avvenire \”in via immediata e comunque entro quarantotto ore dal momento\” in cui il responsabile ne sia venuto a conoscenza.

Modificati anche i termini relativi al  procedimento disciplinare: 

30 giorni dalla trasmissione della notizia della condotta fraudolenta del dipendente all\’ufficio preposto, entro il quale il procedimento si deve concludere;

entro 15 giorni dall\’avvio del procedimento disciplinare,deve concludersi il procedimento e scatta anche l\’obbligo, sempre entro tale termine, della denuncia al pubblico ministero e la segnalazione alla competente procura regionale della Corte dei conti per la valutazione dell\’entità del danno risarcibile. L’azione di responsabilità è esercitata, entro i centoventi giorni successivi alla denuncia, senza possibilità di proroga.

Contro l\’inerzia dei dirigenti nell\’attivazione della sospensione dei dipendenti in flagranza e dell\’avvio del procedimento disciplinare il decreto introduce inoltre una fattispecie disciplinare punibile con il licenziamento oltre a divenire una omissione d’atti di ufficio con fonti di ulteriori responsabilità degli interessati.

Ed ecco che il \”premier bugiardo\” si pavoneggia, dichiarando che \”con le nuove norme il licenziamento del dipendente pubblico che timbra il cartelino e se ne va «non è un optional ma un obbligo. E ha aggiunto: «La norma è semplice: se ti becco a timbrare e andare a casa ti licenzio in 48 ore. È il dirigente che deve scegliere. Il dirigente non licenzia? E noi licenziamo il dirigente». Sibillinamente, poi, ha aggiunto, congiuntamente alla fida \”Ministra Madia\” che potrebbero esserci per il dirigente omissivo possiilità anche sotto l\’aspetto penale …….vedi carcere.

Bene o Male che sia, come FLP non siamo qui a difendere chi nel pubblico impiego e, ovviamente, nella scuola, si sottrae ai normali obblighi di lavoro o dia scarso senso di attaccamento al lavoro. QUESTI SIGNORI SONO DI NOCUMENTO ALLA COLLETTIVITA\’. ALLO STATO E, DELEGITTIMANO ANCHE IL LAVORO E IL SENSO DI PROFESSIONALITA\’ CHE INVECE E\’ PRESENTE NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI DIPENDENTI. 

Bene o Male che sia, non possiamo rilevare che il decreto è uno strumento \”populista\” e \”procacciatore di voti\”, perchè le norme sui procedimenti disciplinari già prevedevano tali sanzioni. Se il D.L.vo 165/2001 aveva previsto tempi più \”RAGIONEVOLI\” era solo per rispetto del principio, sancito anche dalla Costituzione, della giusta difesa da parte del dipendente, cui, fino a prova contraria, va riconosciuto, in ogni caso, la possibilità di poter dedurre. I termini stringenti non vanno a beneficio della \”giusta sanzione\”,  ma sicuramente produrranno atti da parte del Dirigente \”quanto meno affrettati\”, egli, infatti, timoroso delle sanzioni a suo carico, potrà liberamente adottare provvedimenti espulsivi o di sospensione del dipendente – senza necessari approfondimenti-  salvo, poi, il diritto dello stesso dipendente a vedersi riconosciuta eventuale assoluzione in sede giudiziaria (con costi a carico dello Stato e senza responsabilità del dirigente \”frettoloso\”).

A margine di quanto detto, ci viene da chiedere al \”premier bugiardo\” : se si approva un decreto legislativo con cui si vogliono colpire i \”cosiddetti dipendenti fannulloni\”, il che è condivisibile anche per rispetto di chi lavora, perchè non prevedere LA DECADENZA DI SENATORI, ONOREVOLI, CONSIGLIERI REGIONALI E COMUNALI, PARLAMENTARI EUROPEI, PERENNEMENTE ASSENTI NELLE AULE DEL PARLAMENTO E NELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI, SOTTOPONENDOLI ANCHE AL GIUDIZIO  DELLA CORTE DEI CONTI PER DANNO ALLA COLLETTIVITA\’ E ALL\’ERARIO?

PERCHE\’ COSTORO, \”FANNULLONI ASSENTEISTI INCALLITI\”,  DEVONO GODERE DI PARTICOLARI TRATTAMENTI DI FAVORE, PUR PERCEPENDO  BEN ALTRE PREBENDE, MENTRE IL LAVORATORE PUBBLICO DEVE ESSERE SOTTOPOSTO, PER POCHI E COLPEVOLI FANNULLONI, AL PUBBLICO LUDIBRIO, MENTRE, VICEVERSA, CON STIPENDI FERMI DA 6 ANNI, SENZA CONTRATTO, E SENZA POSSIBILITA\’ DI CARRIERA, SI DEDICA CON COSTANZA E SACRIFICO E MOLTISSIME VOLTE CON VALORE DI VOLONTARIATO ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI ASSEGNATI( GUARDI IL LAVORO DI TANTISSIMI COLLABORATORI SCOLASTICI SIG.\”PREMIER BUGIARDO\”), AL SERVIZIO DELLO STATO, DEGLI UTENTI E, NEL CASO DELLA SCUOLA, A RENDERE UN SERVIZIO QUALITATIVAMENTE E QUANTITAVIMENTE VALIDO PER LA FORMAZIONE DELLE FUTURE GENERAZIONI (GUARDI SIG, \”PREMIER BUGIARDO\” IL LAVORO DI TANTISSIMI DOCENTI NELLE AREE A RISCHIO)?

NON E\’ QUESTA ESTERNAZIONE FINE A SE STESSA , E\’ LA REALTA\’ E LA VOCE DI CHI OGGI LAVORA E CHIEDE RISPETTO PER QUANTO GIORNALEMENTE RENDE ALLO STATO, SENZA RINNOVO DEL CONTRATTO,  CON IL BLOCCO DELLA POSSIBILITA\’ DI ANDARE IN PENSIONE E CON LA RISCOSSIONE DELLA INDENNITA\’ DI BUONUSCITA SINO A 24 MESI DOPO IL COLLOCAMENTO A RIPOSO !!!

SI LICENZI CHI SI SOTTRAE AGLI OBBLIGHI DI LAVORO, SI SOSPENDA CHI SI RENDE COLPEVOLE DI ATTI CONTRARI AL CODICE DI COMPORTAMENTO.  SI RISPETTI, PERO\’, CHI LAVORA, NON SI FACCIANO CAMPAGNE POPULISTE FINALIZZATE AL SOLO SCOPO DI OTTENRE UN CONSENSO DELL\’OPINIONE PUBBLICA PER LE PROSSIME VOTAZIONI.

L\’ITALIA E GLI ITALIANI ONESTI SONO STUFI DI ESSERE CONSIDERATI \”UTILI IDIOTI\” E \”CREDULONI\” DELLE ESTERNAZIONI, MENTRE NON SI FA NULLA PER IL LAVORO AI GIOVANI, PER LA LOTTA ALLA GRANDE EVASIONE FISCALE, PER IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA\’. QUESTO E\’ CIO\’ CHE IL LAVORATORE CHIEDE, SIG. \”PREMIER BUGIARDO\” , ALTRO CHE SLIDE ED ESTERNAZIONI FATTE IN \”TUTTI I MODI\”, IN \”TUTTI I LUOGHI\” IN \”TUTTI I LAGHI\”.

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  • TESTO DEL DECRETO