GRADUATORIE PROVINCIALI DI ISTITUTO- GPS- ERRORI E RICORSI : COSA E’ POSSIBILE FARE

L’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia in data 25 agosto ha provveduto a “ripubblicare” le graduatorie provinciali di istituto- GPS – .

Invero, l’Ust, nell’avviso, definisce le predette graduatorie come definitive anche se, ai sensi dell’art.9 dell’O.M. 112/2022, le stesse sono considerate definitive sin dalla prima pubblicazione avvenuta il 1^ agosto 2022.

L’art.9 della O.M. 112, appena citata, ha escluso la possibilità di produrre ricorso amministrativo avverso le predette graduatorie, stabilendo, testualmente, che ” Il dirigente dell’ufficio scolastico territorialmente competente pubblica, sul sito internet dell’Ufficio, le GPS. Analogamente, sono pubblicate all’Albo di ciascuna istituzione scolastica, per gli insegnamenti ivi impartiti, le correlate graduatorie di istituto. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R., entro 60 giorni. “

L’Ust di Foggia, in ogni caso,  ha consentito la presentazione dei ricorsi stabilendo, come da comunicazione fatta a molti docenti, dando esito agli esposti, che erano stati esaminati solo i ricorsi pervenuti entro il 6 agosto- cioè entro 5 giorni.

In sostanza, il predetto ufficio avrebbe consentito un “anomalo ricorso in opposizione”, da intendersi più come “segnalazione” che come ricorso, atteso che l’O.M. 112, dichiarando le graduatorie definitive  sin dalla prima pubblicazione, ha previsto la sola impugnativa al Tar oppure Presidente della Repubblica.

I ricorsi pervenuti dopo del 6 agosto (anche quelli che segnalavano punteggi maggiori rispetto a quelli spettanti) non sono stati esaminati dall’UST di Foggia (almeno così sembra)

Ora, è bene precisare che se si consente di produrre “ricorso in opposizione” ovvero “segnalazione” occorre far riferimento alla natura di tale forma di tutela.

Infatti, tale ricorso è comunque un ricorso amministrativo, anche se atipico,  proposto al fine di tutelare un diritto soggettivo o un interesse legittimo sia per vizi di merito che per vizi di legittimità.

Lo stesso esposto, infatti, viene proposto allo stesso organo che ha emanato il provvedimento, non ancora definitivo. I casi in cui può essere esperito questo rimedio giustiziale sono tassativamente previsti dalla legge, proprio perché si tratta di un rimedio eccezionale. Può essere proposto entro 30 giorni dalla notifica o emanazione dell’atto impugnato.

Ciò detto, appare evidente che la P.A. non può prevedere “motu proprio” un termine diverso e, se lo fissa, in ogni caso, fino alla pubblicazione dell’atto amministrativo (graduatoria),  deve esaminare gli esposti pervenuti. 

Posta questa disamina su tale forma di tutela, si ribadisce, prevista dalla legge, ma non prevista dalla O.M. 112, e tenuto conto che molti docenti ritengono che, pur avendo prodotto ricorso nei termini (6 agosto- ma si ripete non condividiamo tale scelta) non si sono visti corretti gli eventuali errori nella valutazione dei titoli indicati nella domanda, CI VIENE CHIESTO  COME COMPORTARSI E COSA FARE IN MERITO A TALE SITUAZIONE.

Premesso che, come pià volte detto, il Ministero ha deciso con l’art.9 della O.M. 112  la possibilità di produrre  ricorso avverso alla graduatoria solo al Tar ovvero Presidente della Repubblica, appare evidente che sia per i  costi che tale esperimento di ricorso comporta che per i tempi entro cui il Tar si pronuncia (peggio il ricorso al Presidente della Repubblica) l’unica possibilità cui poter pensare è quella di dar corso ad una urgente presentazione di una diffida intesa a obbligare l’Ufficio Provinciale ad esaminare o riesaminare l’esposto prodotto.

In merito all’esito di tale esposto, che comunque consigliamo di fare, dobbiamo augurarci che l’UST possa procedere all’esame dello stesso; tanto perchè  dovendo lo stesso ufficio convalidare la graduatoria per consentire al sistema informativo del Ministero di dar corso al conferimento delle supplenze entro il 31 agosto, i tempi a disposizione da parte dell’ufficio territoriale per rivedere le proprie decisioni appaiono alquanto  ristretti. 

In ogni caso, tale diffida potrebbe essere utile e fatta valere  ai fini della eventuale presentazione di un successivo ricorso al TAR onde dimostrare, in sede giurisdizionale, che ci si è attivati per ottenere la correzione con varie azioni, anche ai fini di rivendicare il diritto, a seguito della richiesta di rettifica, ad una eventuale nomina annuale o in ruolo (pensiamo alle nomine sostegno 1^ fascia).

Non possiamo non sottolineare che tutta questa situazione è frutto dell’avventatezza e della superficialità con cui il Ministero, compulsato dalle cervellotiche decisioni del “ministro” Bianchi, ha gestito il rinnovo delle GPS: ritardo nell’emanazione della ordinanza, tempi ristretti per produrre domanda, complessità e farraginosità del sistema di acquisizione dei titoli nel sistema informativo, mancata acquisizione delle rettifiche  apportate delle scuole ai punteggi attribuiti nella precedente tornata, uffici provinciali ormai ai limiti del collasso e depotenziati, vuoi  per l’assenza di dirigenti provenienti dalla carriera amministrativa cui si è pensato di far fronte con incarichi politici conferiti a dirigenti scolastici vuoi  per la mancata copertura dei tantissimi posti vacanti in organico, chiusura ormai da circa 3 anni degli uffici stessi causa pandemia.

La procedura doveva essere attivata almeno nel mese di Gennaio onde consentire un controllo capillare dei punteggi già assegnati, presentazione delle domande in almeno 30 giorni, produzione dei ricorsi ed esame degli stessi anche mediante confronto in presenza con gli stessi docenti, pubblicazione delle graduatorie nel mese di luglio perfettamente aderenti alle posizioni giuridiche di ogni aspirante con piena legittimità delle nomine da conferire. 

Riteniamo, invece, che il pressapochismo con cui è stata gestita la procedura porterà a nonine conferite e poi revocate in sede di controllo da parte delle scuole dei titoli prodotti, ad una serie interminabile di accesso agli atti, ad un contenzioso enorme presso il Tar con le conseguenze ovvie in ordine alle varie e spesso discordanti ordinanza che saranno emesse. 

Si allega fac simile del reclamo/diffida

RECLAMO E ACCESSO ATTI GPS 2022