GRADUATORIA ATA TERZA FASCIA: INCLUSIONE PROFILO PROFESSIONALE DI OPERATORE SCOLASTICO

Continuano a pervenirci richieste in ordine alla tempistica relativa alla pubblicazione dell’ORDINANZA MINISTERIALE CON CUI SARA’ POSSIBILE PRODURRE DOMANDA DI NUOVO INSERIMENTO E AGGIORNAMENTO PERSONALE ATA TERZA FASCIA.

Abbiamo già detto in altri nostri comunicati che la predetta ordinanza sarà pubblicata dopo il 1^ MAGGIO 2024, questo perchè il nuovo ordinamento professionale del personale ata, determinato dalla sottoscrizione del CCNL valido per il triennio 2019/2021, andrà in vigore dal 1^ maggio 2024.

Precisiamo subito,  in merito all’obbligo del  possesso del certificato internazionale di alfabetizzazione digitale per l’inserimento  e aggiornamento in graduatoria (escluso il profilo di collaboratore scolastico), che tale titolo potrà essere acquisito anche successivamente alla presentazione della domanda (sia per i nuovi inserimenti che per aggiornare il punteggio) e comunque non oltre 1 anno dalla data di pubblicazione dell’Ordinanza (oppure dalla data di scadenza di presentazione della domanda).

E’ bene precisare che tale titolo rappresenta un TITOLO DI ACCESSO e non di valutazione, per cui occorrerà comunque, per aumentare il punteggio, conseguire altri titoli informatici e/o titoli previsti dalla tabella di valutazione allegata alla emananda ordinanza ministeriale.

Oltre alla novità del possesso del nuovo titolo di accesso, il CCNL Scuola 2019-21 firmato in via definitiva lo scorso 18 gennaio,  ha previsto anche l’istituzione della  nuova figura dell’operatore scolastico. Ma sarà possibile iscriversi in terza fascia per questo nuovo profilo? 

  • attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
    In alternativa
  • diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Per quanto riguarda invece le mansioni dell’operatore scolastico sono le seguenti:

  • accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni – nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche, nel cambio dell’ora o nell’uscita dalla classe per l’utilizzo dei servizi e durante la ricreazione – e del pubblico;
  • pulizia dei locali, degli spazi scolastici, degli arredi e delle pertinenze;
  • vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
  • custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
  • collaborazione con i docenti.
  • attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità;
  • supporto ai servizi amministrativi e tecnici.

In pratica sarà possibile passare al nuovo profilo con la mobilità verticale, procedura però che riguarda quindi il personale di ruolo, né la prima e né la terza fascia. Durante la riunione dell’8 febbraio il Ministero ha fatto infatti solo sapere che potranno effettuare il passaggio all’area degli operatori, tramite procedura di mobilità verticale, circa 59.000 collaboratori a fronte di un totale di 118 mila unità di CS. Le risorse ammontano a 36,9 milioni di euro.

In sostanza, quindi, sembrerebbe che per ora non sarà possibile inserirsi interza fascia per il predetto profilo, fatte salve novità che saranno contenute nella emananda ordinanza ministeriale

Per ulteriori informazioni e conseguimento titoli valutabili, gli interessati possono rivolgersi, prenotando appuntamento su questo sito, alla nostra organizzazione sindacale.