FACCIAMO CHIAREZZA: LEGGE SULLA P.A. E DECRETO LEGGE 45 ALL’ESAME DEL PARLAMENTO

Il Decreto-legge n. 25 del 14 marzo 2025 (cosiddetto decreto PA) è stato definitivamente convertito in legge mediante il voto di fiducia espresso dal Senato.

Di tale conversione in legge abbiamo dato notizia in un nostro precedente notiziario

Sull’argomento, ci sono pervenute delle richieste di chiarimento per quanto attiene alla validità e utilizzo delle graduatorie e su quale sia il provvedimento di legge che consente l’istituzione delle cosiddette graduatorie regionali

Ciò detto, chiariamo che:

  • DECRETO LEGGE 25/2025- DECRETO P.A. 
  • Con la nuova legge viene abrogata la cosiddetta “taglia idonei”, introdotta dalla precedente legge di bilancio. Questa norma aveva ristretto il numero di candidati idonei nelle graduatorie a un massimo del 20% rispetto ai posti banditi. La soppressione di questo vincolo, per i concorsi approvati o banditi nel 2024 e 2025, consente di disporre di graduatorie più ampie, utili a contrastare i limiti imposti al turnover e a rispondere più tempestivamente ai fabbisogni del personale.Il decreto, ora convertito in legge, prevede, quindi, il pieno utilizzo delle graduatorie concorsuali per cui la disposizione, come detto,  consente il pieno utilizzo delle graduatorie già esistenti per tutti i concorsi conclusi nel 2024 e nel 2025, comprese quelle relative al settore scolastico (art. 4 co. 9)

QUESTO PER QUANTO RIGUARDA IL D.L. 25/2025 CONVERTITO IN LEGGE E DI CUI SI ASPETTA LA PUBBLICAZIONE IN G.U. 

VICEVERSA, IN PARLAMENTO, E’ IN APPROVAZIONE IL DECRETO 45 CHE DOVREBBE ESSERE CONVERTITO IN LEGGE ENTRO LA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO

In tale decreto, l’articolo 2  introduce un nuovo meccanismo, istituendo delle graduatorie regionali.

Questa disposizione prevede l’istituzione di un elenco generale istituito in ciascuna regione utilizzabile però esclusivamente per le assunzioni ulteriormente residuali dopo le immissioni in ruolo ai sensi dei concorsi ordinari e degli idonei inseriti nelle graduatorie. A tale elenco possono iscriversi tutti gli aspiranti docenti che hanno superato un concorso bandito a decorrere dal 2020. L’elenco è utilizzabile a decorrere dall’anno scolastico 2026/2027 per le immissioni in ruolo residuali anche in regioni diverse rispetto a quelle di svolgimento del concorso da parte dei singoli iscritti. È possibile iscriversi nell’elenco di una sola regione alla volta.

Tale disposizione  trova la sua ratio nel cercare una soluzione alla mancanza di efficacia delle procedure concorsuali nelle regioni del nord dando la possibilità agli aspiranti docenti che hanno superato le prove concorsuali di poter accedere ai ruoli su posti lasciati vacanti.