EMILIANO EMANA UNA NUOVA ORDINANZA CON CUI DISPONE DI NUOVO LA DIDATTICA A DISTANZA INTEGRATA IN PUGLIA

Emiliano non ci sta a seguire il Governo sulla apertura delle scuole e, sfruttando quanto disposto dall’art.2 del D.L. 1 APRILE 2021, con Ordinanza n. 102 del 2021  stabilisce  le regole di organizzazione delle attività didattiche nelle scuole pugliesi per il periodo  dal 7 al 30 aprile

Suffragando l’ordinanza con una serie di dati e tabelle Emiliano ritiene che non ci siano le condizioni per una apertura generalizzata delle scuole e, non potendo, stante quanto disposto dal D.L. del 1 aprile 2021, sospendere le lezioni nel primo ciclo e sino alla prima classe delle scuole medie, lascia alle famiglie la decisione (e la responsabilità sulla frequenza delle lezioni dei propri figli !! Facile governare così ..vero Emiliano.-..?)

La norma introdotta da Emiliano si pone l’obiettivo di ridurre al minimo le occasioni di contatto interpersonale negli ambienti chiusi, per cui, come detto, si  prevede la possibilità, su richiesta delle famiglie, di garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie ne facciano richiesta espressa.

Insomma, ancora una volta i genitori e i dirigenti scolastici (sulla base non si sa come e perchè) sono chiamati a decidere sul da farsi e il buon Ponzio Pilato (visto il periodo pasquale….se ne lava le mani…). Dal canto loro, i docenti sono chiamati nuovamente ad effettuare una complessa e non soddisfacente didattica integrata sulla quale quasi unanimemente ci si è negativamente espressi. 
 Ma cosa dire: in un paese in cui non si è capaci di organizzare nemmeno le vaccinazioni, “se non mettersi in luce con fiori e loghi ad effetto”, in un paese in cui anche sulle vaccinazioni si sono verificati non pochi casi di furbi che hanno scavalcato tutti e tutto per farsi vaccinare (spacciandosi per operatori della sanità o appartenenti al mondo scuola, quando così non è. Per quanto ci riguarda se verremo in possesso di casi acclarati di “furbizia” li denunceremo alla Procura, per cui chi si è reso colpevole di tali nefandezze si autodenunci….prima), la scuola e le famiglie vengono  lasciate da sole a decidere e invitate a leggere i dati e…poi…fate come volete , mentre chi governa si è “lavata la coscienza e un domani potrà sempre affermare  “noi ve lo avevamo detto e vi avevamo avvertiti!!”

Emiliano, ha basato la sua decisione “pilatesca” sulla base della relazione tecnica allegata all’ordinanza. Infatti l’analisi per fascia di età nell’ultima settimana di monitoraggio evidenzia come l’incremento dei casi interessa diffusamente tutte le fasce di età, con l’eccezione dei bambini tra 0-5 anni; la variazione più rilevante è associata all’incremento nella classe 14-18 anni (nella classe 11-13 anni. Va segnalato che, in ogni caso, il tasso di incidenza settimanale più elevato si registra nelle classi 45-64 anni (328 casi per 100.000 abitanti nella stessa fascia di età, con un incremento del 7% rispetto alla settimana precedente), 14-18 anni (323 casi ogni 100.000 abitanti di quella fascia di età) e 19-24 anni (322 casi ogni 100.000 abitanti, +6% rispetto alla settimana precedente, in cui segnavano il tasso più elevato). Nelle fasce di età 0-13 anni si registra una riduzione dell’attività di accertamento diagnostico, che cresce tra il 2-3% nelle altre fasce di età, e dell’8% tra i 19-24 anni; la proporzione di test positivi cresce del 27% nella classe 11- 13 anni, del 24% nella classe 6-10 anni e del 16% nella classe 3-5 anni.

SCARICA QUI I L’ORDINANZA