DM 30 GENNAIO 2024, n. 14: NUOVI MODELLI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Con il DM 30 gennaio 2024, n. 14 sono stati adottati, a livello nazionale, i modelli di certificazione delle competenze delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e del secondo ciclo di istruzione e dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Per garantire tale raccordo, inoltre, tutti i modelli fanno riferimento alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Il decreto fissa quando e come viene redatta e rilasciata la certificazione- SCHEMA 

QUANDO REDAZIONE CONSEGNA
Al termine della classe quinta di scuola primaria In sede di scrutinio finale dai docenti di classe Consegnata alla famiglia e, in copia, all’istituzione scolastica del grado successivo
Al termine del primo ciclo di istruzione agli studenti che superano l’esame di Stato In sede di scrutinio finale dal consiglio di classe Messa a disposizione sia della famiglia degli studenti che superano l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sia dell’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo all’interno dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze di cui al decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328
In assolvimento dell’obbligo di istruzione In sede di scrutinio finale del secondo anno della scuola secondaria di secondo grado dal consiglio di classe per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata di dieci anni Messa a disposizione della famiglia dello studente all’interno dell’E-Portfolio orientativo personale delle competenze di cui al decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 328 (a richiesta anche al termine del primo anno con le stesse modalità)
Al superamento dell’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione di primo livello primo periodo didattico In sede di scrutinio finale dai docenti del gruppo di livello facenti parte del Consiglio di classe Consegnata all’adulto o, nel caso di utenti minorenni, alla famiglia
In uscita dal percorso di istruzione degli adulti di primo livello secondo periodo didattico In sede di scrutinio finale dai docenti del gruppo di livello facenti parte del Consiglio di classe Consegnata all’adulto

Nel primo ciclo viene confermata, come era prevedibile ed auspicabile, l’impostazione dei modelli già in uso, opportunamente aggiornati con riferimento alle competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dalla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018. Parimenti viene confermato che per gli studenti con disabilità, certificata ai sensi della legge n. 104/1992, il modello nazionale può essere, se necessario, accompagnato da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Anche la certificazione rilasciata in assolvimento dell’obbligo di istruzione per gli studenti con disabilità può essere prevista la medesima nota esplicativa. Inoltre, le strutture formative accreditate dalle Regioni e gli istituti professionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione professionale finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione integreranno il modello nazionale con ulteriori declinazioni in rapporto alle specificità dei propri sistemi e alle esigenze territoriali sulla base delle linee guida che saranno adottate dalle Regioni.

Nei percorsi di istruzione degli adulti, inoltre, gli specifici modelli allegati al DM tengono conto, nell’intestazione e nella descrizione analitica delle competenze, della specificità del segmento di istruzione.

Stante la riforma in atto degli istituti tecnici e professionali, nell’a.s. 2023/2024 viene avviata un’introduzione sperimentale graduale, con il coinvolgimento di reti di scuole, di un modello di certificazione per il secondo biennio del secondo ciclo e l’ultimo anno, da affinare e regolare prima dell’adozione di uno specifico modello nazionale.

Restano, infine, salvaguardate le specifiche competenze delle Regioni a statuto speciale, delle Province autonome e delle scuole con lingua di insegnamento slovena e bilingue sloveno-italiano, di prevedere adattamenti ai modelli di certificazione delle competenze.

Non resta, quindi, che aspettare le linee guida che il Ministero emanerà per orientare le istituzioni scolastiche nelle procedure di rilascio dei nuovi modelli.

SCHEMA DECRETO MINISTERIALE DI ADOZIONE MODELLI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE