In un nostro precedente resoconto abbiamo dato notizia delle possibili novità che saranno contenute nella nuova O.M. che disciplinerà l’aggiornamento e le nuove inclusioni del personale docente nelle GAE E GPS 2026.- CLICCA QUI
A seguito, poi, di specifiche richieste pervenute dal mondo scuola e di incontri con le cosiddette OO.SS. rappresentative, il MIM ha dichiarato la propria disponibilità ad apportare ulteriori modifiche
In particolare, un tema di estrema importanza, alla luce degli effetti nefasti che ogni anno si manifestano per il conferimento delle supplenze, è certamente quello del funzionamento dell’algoritmo che gestisce l’elaborazione dei bollettini delle nomine delle supplenze
Ci si vuole riferire al problema atavico del cosiddetto ” ripescaggio”, cioè la possibilità di riprendere i docenti che, nei turni precedenti, per non aver indicato tutte le sedi disponibili, non si sono visti nominati e che, per disponibilià sopravvenute nei turni successivi, non vengono nominati proprio in virtù del depennamento per non aver indicato tutte le sedi della provincia.
La pervicace convinzione del MIM nell’utilizzo dell’algoritmo, basata sul fatto che l’informatizzazione delle nomine accellera i processi di conferimento delle supplenze, ha invece generato, negli ultimi anni, numerose situazioni di penalizzazione dei docenti con punteggi più alti.
Per la prossima O.M. sembra che il MIM stia valutando la propria disponibilità a rivedere il funzionamento dell’algoritmo, introducendo un meccanismo di ripescaggio per i docenti rimasti privi di nomina al proprio turno, mentre si è dichiarato assolutamente indisponibile al ritorno alle convocazioni classiche in presenza.
In concreto, il nuovo algoritmo dovrebbe consentire che anche nei turni successivi — generati da rinunce o nuove disponibilità — i docenti con posizione più alta in graduatoria, non nominati nei primi bollettini per aver omesso di indicare nella domancda alcune sedi, possano essere considerati, a condizione che le sedi sopraggiunte rientrino tra quelle effettivamente indicate nella domanda delle “150” scuole.
ATTENZIONE PERO’: Questo non significa che se si è ottenuta una sede scolastica per esempio a CERIGNOLA e successivamente si libera un posto a FOGGIA si viene “ripescati” in quanto ciò determinerebbe un susseguirsi assurdo nelle nomine, ma riguarda i casi in cui il docente non abbia chiesto per esempio SEDI SCOLASTICHE A VIESTE, per cui all’atto dell’elaborazione del bollettino, giunti al posto occupato in graduatoria, essendoci solo sedi in detto comune, il docente viene saltato. In tale fattispecie, mentre attualmente il docente non viene più tenuto in considerazione in caso di nuove disponibilità che lo stesso ha indicato nella domanda, ove il MIM apporti la modifica, vi sarebbe il ripescaggio ove si vada ad accertare una nuova disponibilità di posto di sede scolastica regolarmente indicata dallo stesso docente nella scelte delle “150” scuole.
Si tratterebbe, se confermato, di un cambiamento di grande rilievo, capace di sanare una delle principali criticità del sistema di convocazione informatizzato introdotto dal 2020 e che ha dato luogo in questi anni a diversi contenziosi.
Per quanto attiene ad altre problematiche ed in particolare:
- valutazione dell’anno di servizio in corso: ove si verificasse un anticipo nella pubblicazione della O.M., il MIM ha dato disponbilità ad esaminare la situazione prevedendo anche un possibile inserimento del servizio con scioglimento postumo della riserva dell’avvenuta prestazione sino al 30 giugno.
- frazionamento delle cattedre da graduatoria di istituto: per il momento non si registrano grossi passi in avanti pur nella consapevolezza che tale impedimento comporta grave nocumento per il personale precario
- anticipo nella pubblicazione della O.M.: susstino voci discordanti anche all’interno dello stesso MIM circa tale effettiva possibilità ma, certamente, non sarà più pubblicata come negli anni precedenti a ridosso dell’estate
- certificazioni informatiche: chi ha ottenuto già la valutazione di tali titoli non corre nessun rischio mentre coloro che devono o presentarli ex novo o completarli (perchè per esempio erano in possesso di soli 2 certificazioni e non 4) la situazione è incerta perchè il MIM non provvede ancora a pubblicare gli enti autorizzati al rilascio e le tipologie di nuove certificazioni informatiche riconosciute ACCREDIA