AGGIORNAMENTO DELLE GPS: TO BE, OR NOT TO BE, THAT IS THE QUESTION

I nostri parlamentari sono più bravi di William Shakespeare. Come infatti “sbrogliare” il problema dell’aggiornamento SI’ aggiornamento NO DELLE GPS ?

Per cercare di capire se l’emendamento approvato in sede di commissione parlamentare consente o meno l’aggiornamento delle GPS dal 2022 occorre ripercorrere, infatti, le norme che disciplinano tali graduatorie

Stante la situazione epidemiologica, con la legge 6 giugno 2020n41, di conversione del  decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22,  viene sancito che per gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 le norme che disciplinano gli inserimenti e l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto, trasformate in graduatorie provinciali, sono disciplinate da una apposita ordinanza ministeriale, motivo  per cui il nuovo regolamento che doveva ridisegnare il sistema di reclutamento, valutazione dei titoli, accesso alle graduatorie, sanzioni per eventuali rinunce, etc viene rinviato all’aggiornamento da effettuarsi nel 2022 (articolo 4, comma 5, della stessa legge)

Proprio tenendo conto di tale disposizione il Ministero emanò l’O.M. 60/2022 del 10 Luglio 2020, la cui validità però è stata limitata al solo primo biennio “2020/2022” (“in prima applicazione”).
In conseguenza, per aggiornare le graduatorie per il biennio/triennio prossimo occorre obbligatoriamente procedere alla pubblicazione non di una ordinanza ministeriale ma di un NUOVO REGOLAMENTO. 

Ma, è ben noto, che la procedura di approvazione di un regolamento è abbastanza lunga (Il Consiglio dei ministri (C.d.M) delibera l’adozione del regolamento, acquisendo preventivamente il parere del Consiglio di Stato. … Una volta deliberato il regolamento in C.d.M, questo viene emanato per Decreto del presidente della Repubblica (D.P.R.).)  per cui considerato che in questi due anni nessuno ha pensato di mettere mano a tale provvedimento (da Azzolina a Bianchi cosa ci si poteva aspettare….) , il Ministro Bianchi ha pensato che occorreva per forza prorogare le attuali GPS rinviando l’aggiornamento al 2023.

Ed ecco che nella notte dei lunghi coltelli di ieri,  le commissioni riunite I e V della Camera nel corso del procedimento di conversione del Decreto Milleproroghe, hanno bocciato l’emendamento Aprea che avrebbe prorogato la validità dell’O.M. 60 anche per l’anno scolastico 2022/2023 e avrebbe contestualmente rinviato al prossimo anno sia l’aggiornamento delle graduatorie per le supplenze (GPS) sia quello delle graduatorie ad esaurimento (GAE).

Se da una parte la bocciatura dell’emendamento ha scongiurato il pericolo esplicito del rinvio all’anno scolastico successivo, dall’altra parte manca ancora la proroga dell’O.M. 60/2020, per cui tutta la materia ora è in un limbo tenuto conto che manca una norma di proroga della validità della O.M. 60/2020 che ha disciplinato, in via transitoria, le attuali graduatorie, ma manca anche una norma che consente di derogare alla legge 41/202o che ha previsto la validità delle graduatorie per un solo biennio. 

Insomma un bel pasticcio in cui qualche buon tempone di parlamentare del M5 ha votato senza aver letto l’emendamento Aprea contribuendo ad inasprire lo scontro politico con accuse reciproche fra i gruppi parlamentari della Lega e Fratelli d’Italia con il resto dei partiti. 

Allo stato, ancor più non riusciamo a prevedere cosa succederà in quanto i due pinocchi (Sasso e Pittoni) continuano ad affermare che l’aggiornamento ci sarà, il Partito Democratico sbanda paurosamente da un lato all’altro fra chi è favorevole alla proroga e chi vuole l’aggiornamento, i parlamentari del M5 sono alla ricerca di chi gli spieghi la questione perchè ci hanno capito ben poco, Forza Italia presenta emendamenti a go-go ma non chiarisce la posizione (ma l’Aprea vuole la proroga o l’aggiornamento ?) e la scuola e il personale precario è spettatore attonito di queste “sceneggiate politiche” che contribuiscono, e non ci si lamenti poi, ad aumentare la distanza fra chi sta nel palazzo e la gente che lavora….specialmente i precari

POSSIAMO DIRE NUOVAMENTE 

VERGOGNA ? O E’ POCO ?

P.S. SPERIAMO CHE LA SCATOLA CRANICA CHE REGGE SHAKESPEARE NON SI RIFERISCA ALLA SCUOLA !!!!