BOZZA DECRETO CORSI INDIRE PER CONSEGUIMENTO TITOLO DI SOSTEGNO

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha predisposto  la bozza del provvedimento  sui percorsi di specializzazione per il sostegno, ampliando platea, tempi e possibilità di accesso. Il MIM ha illustrato alle OO.SS. cosiddette rappresentative le modifiche ai decreti ministeriali n. 75 e n. 77 del 2025, alla luce delle novità introdotte dal decreto-legge n. 127/2025, convertito nella legge n. 164/2025.

Innanzi tutto si prevede la proroga al 31 dicembre 2026 della possibilità di attivare nuovi percorsi di specializzazione sul sostegno, consentendo così l’avvio di un secondo ciclo formativo rispetto a quello già in corso. 

Per i cosiddetti triennalisti, ovvero i docenti che hanno maturato almeno tre annualità di servizio su posto di sostegno, la modifica più rilevante riguarda il computo degli  ultimi cinque anni con l’estenzione del predetto  periodo a  otto anni scolastici, dal 2017/2018 al 2024/2025, da conteggiare entro il 31 agosto 2025. Non si considera quindi in ogni caso l’anno in corso 2025/2026.

Il servizio deve essere stato svolto su posto di sostegno, anche non continuativamente, ma sempre sullo stesso grado di istruzione e presso scuole statali o paritarie. Non è quindi ammesso il servizio “misto” tra gradi diversi. Resta inoltre necessario essere in possesso del titolo di accesso al grado di riferimento al momento della domanda.

Posti attivabili Scuola dell’Infanzia Scuola primaria Scuola I grado Scuola II grado Totale
Totale triennalisti 10.388 36.947 16.297 9.601 73.233
Di cui già iscritti ai corsi con conclusione entro il 31 dicembre 2025 1.624 5.905 3.499 2.109 13.137
Totale fabbisogno 8.764 31.042 12.798 7.492 60.096

Sulla base di questi criteri, il Ministero ha rideterminato il fabbisogno nazionale di docenti specializzati. Dai dati emerge un fabbisogno complessivo di oltre 60 mila posti, al netto dei corsisti già iscritti ai percorsi che si concluderanno entro il 31 dicembre 2025. e.

I percorsi di specializzazione saranno attivati da INDIRE o dalle Università, anche in convenzione tra loro, con gruppi compresi tra 50 e 150 corsisti per ciascun grado di istruzione. La formazione prevede 40 CFU/ECTS complessivi, pari a 1.000 ore di attività, comprensive di lezioni, laboratori ed esami.

Il nuovo Allegato A al decreto ridefinisce in modo puntuale il profilo del docente specializzato per il sostegno, sottolineandone la contitolarità della classe, la corresponsabilità educativa e il ruolo centrale nella progettazione di interventi inclusivi. Ampio spazio è riservato alle competenze di didattica speciale, psicologia dello sviluppo, legislazione scolastica, neuropsichiatria infantile e utilizzo delle tecnologie digitali per l’inclusione.

Le attività didattiche si svolgeranno prevalentemente in modalità telematica sincrona, con una quota limitata di asincrono, mentre i laboratori saranno esclusivamente in presenza virtuale sincrona. Gli esami, compreso quello finale, si terranno invece in presenza. Il costo massimo del percorso è fissato in 1.300 euro.

SPECIALIZZATI SUL SOSTEGNO ALL’ESTERO 

Novità riguardano anche i docenti in possesso di un titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero. La platea degli interessati viene ampliata includendo coloro che hanno presentato domanda di riconoscimento del titolo entro il 24 aprile 2025, anche se il procedimento è ancora pendente o oggetto di contenzioso.

L’accesso ai percorsi è tuttavia subordinato alla rinuncia formale all’istanza di riconoscimento o al giudizio in corso, nei casi in cui, alla data indicata, siano già decorsi i termini ordinari del procedimento. Il titolo estero deve comunque essere stato rilasciato da un’università legalmente accreditata e riferirsi a un percorso di almeno 1.500 ore o 60 CFU.

In questo caso i percorsi prevedono un carico formativo differenziato:

  • 48 CFU per chi non ha maturato almeno un anno di servizio su sostegno in Italia, con tirocinio obbligatorio;
  • 36 CFU per chi può già vantare tale esperienza. Anche per questi corsi non sono previste selezioni in ingresso e gli esami finali seguiranno le stesse modalità previste per i triennalisti.

I costi massimi sono fissati a 1.500 euro per i percorsi da 48 CFU e 900 euro per quelli da 36 CFU.

In caso di eccedenza di iscrizioni, l’INDIRE e le Università stilano proprie graduatorie distinte per grado di istruzione, assegnando priorità ai docenti con un numero di anni di servizio su posto di sostegno superiore a tre nell’ottennio di riferimento.

Per quanto riguarda l’organizzazione del corso sono confermate le regole del precedente ciclo. Le attività formative relative agli insegnamenti si svolgono in modalità telematica sincrona; è consentita la modalità asincrona entro il limite massimo del 10% delle ore previste per tali insegnamenti. I laboratori si svolgono esclusivamente in modalità sincrona. Al termine di ciascun insegnamento e di ciascun laboratorio sono previsti esami in presenza, con valutazione in trentesimi. Le assenze sono consentite nel limite massimo del 10% del totale delle attività previste.

Non appensa sarà pubblicato il decreto informeremo gli interessati con appposita comunicazione su questo sito