Il Senato nella giornata odierana, con voto di fiducia, ha convertito in legge il “D.L. P.A.” che contiene alcune disposizioni relative alla scuola.
La misure che riguardano direttamente tutto il personale scolastico:
- Previsione di un incremento di 40 milioni di euro del fondo per l’assicurazione integrativa sanitaria (l’importo va ad aggiungersi ai 25 milioni già stanziati in precedenza).
- Ci sono poi 20 milioni per il fondo speciale per l’edilizia scolastica destinato a interventi di manutenzione indifferibili e urgenti, non finanziabili attraverso le risorse ordinarie.
- E’ stata modificata la composizione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione con l’ingresso di tre rappresentanti delle associazioni delle famiglie che saranno designati dal Ministero (in tal modo la componente non elettiva del Consiglio avrà un “peso” maggiore rispetto a quella eletta).
- Confermato l’obbligo di indicare riserve, precedenze e preferenze nelle graduatorie scolastiche, per garantire maggiore trasparenza negli scorrimenti. Viene inoltre estesa la riserva del 15% nei concorsi pubblici anche a chi ha svolto il servizio civile nazionale, equiparandolo al servizio civile universale.
- Viene eliminata l’equiparazione tra malattia da COVID-19 e ricovero ospedaliero: i giorni di assenza per COVID-19 saranno ora conteggiati come malattia ordinaria, con conseguente decurtazione dello stipendio nei primi dieci giorni (circa 6 euro al giorno) per docenti e ATA.
- Il decreto riserva il 10% delle nuove assunzioni nella PA ai giovani in possesso di titoli tecnologici come i diplomi ITS Academy, favorendo così il ricambio generazionale e l’innovazione nella pubblica amministrazione.
- Per il personale ATA, la valutazione del servizio figurativo “24 mesi” per chi ha lavorato su progetti PNRR nelle regioni del Sud diventa una misura strutturale, non più limitata all’anno scolastico 2024/25. L’INDIRE potrà inoltre incrementare la propria dotazione organica con due nuove posizioni dirigenziali non generali, per adeguarsi alle nuove funzioni attribuite.
- Introdotte nuove norme sulle assunzioni dei docenti di religione cattolica che potranno essere immessi in ruolo su tutti i posti vacanti, già dal prossimo settembre.
- La brutta notizia è rappresentata dalla mancata approvazione dell’emendamento che prevedeva l’assunzione dei docenti idonei dei precedenti concorsi mediante l’inserimento i in graduatorie ad esaurimento.
Nei prossimi giorni la legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore.