ELEZIONI RSU SCUOLA 2022: SI INVITANO ISCRITTI E SIMPATIZZANTI A CANDIDARSI NELLE LISTE DELLA FLP SCUOLA FOGGIA

Come forse molti sanno sono state ufficialmente fissate le Elezioni RSU per i giorni 5, 6 e 7 aprile 2022 ed è stato diffuso pochi giorni fa il calendario delle scadenze delle varie procedure.

La FLP SCUOLA FOGGIA intende presentare  nelle scuole della provincia le proprie liste, nelle quali potranno essere candidati sia ISCRITTI AL SINDACATO CHE SIMPATIZZANTI. 

L’istituzione delle RSU anche nella scuola rappresenta senza dubbio un rafforzamento della vita democratica all’interno delle istituzioni scolastiche, oltre che una forma di più forte democratizzazione del Sindacato. La presenza della RSU nelle scuole assume peraltro maggiore importanza dopo l’istituzione all’interno della scuola della figura  del dirigente scolastico.

Nella scuola le RSU assumono un ruolo ed un compito importante che deriva dalla specificità dell’organizzazione della scuola che, non solo non è riconducibile allo schema dell’azienda privata, ma nemmeno a quello di un qualsiasi ufficio della stessa P.A.

La scuola è difatti un istituzione complessa dove si svolge un’attività di formazione culturale che richiede la partecipazione attiva e libera di tutte le sue componenti; il governo della scuola non può pertanto essere affidato alla gestione manageriale del solo dirigente scolastico, ma richiede la partecipazione attiva e propositiva di tutte le sue componenti, sia attraverso gli organi di democrazia scolastica (organi collegiali) sia attraverso gli organismi di rappresentanza sindacale; in una tale realtà il personale scolastico nella definizione e organizzazione della propria attività  non può essere considerato subordinato “tout court” al potere direttivo del dirigente scolastico; al contrario è lo stesso personale  che, sia collegialmente sia con le scelte individuali, definisce, organizza e dà senso al valore della comunità scolastica. 

La formazione, i compiti e la definizione delle RSU vengono esplicati con l’accordo quadro per la costituzione delle rappresentanze sindacali unitarie per il personale dei comparti delle pubbliche amministrazioni. La RSU, essendo un “organismo sindacale collegiale”, rappresenta un interlocutore e un interprete delle istanze dei lavoratori sul posto di lavoro. I ruoli delle RSU e delle organizzazioni sindacali sono diversi ma complementari e a volte possono coincidere, ma è indubbio che la RSU della scuola è soggetto autonomo e libero nelle decisioni da assumere al tavolo delle trattative nella scuola. 

La RSU svolge i compiti di contrattazione decentrata di sede con la controparte pubblica, ovvero la dirigenza (nel nostro ambito la dirigenza scolastica). Svolge quindi una stretta attività di relazione con i tutti i lavoratori, che rappresenta indistintamente, attraverso la consultazione e l’informazione. 

L’oggetto della contrattazione e le materie regolamentabili attraverso la contrattazione a livello periferico sono le seguenti: applicazione e gestione in sede locale della disciplina che regola i sistemi di incentivazione del personale; applicazione e gestione dei criteri generali delle metodologie di valutazione definiti in sede di contratto di ente; applicazione e gestione dei criteri di ripartizione del Fondo unico per i trattamenti accessori; criteri di applicazione, con riferimento ai tempi ed alle modalità, delle normative relative all’igiene, all’ambiente, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, nonché alle misure necessarie per facilitare il lavoro dei dipendenti disabili; articolazione delle tipologie dell’orario di lavoro. 

Le decisioni sono assunte a maggioranza e la posizione del singolo ha rilevanza solo al suo interno, ma non all’esterno.

La R.S.U. opera appunto come soggetto unitario ed esprime quindi una posizione unica.

PERCHE’ CANDIDARSI NELLE LISTE DELLA FLP SCUOLA FOGGIA:

La F.L.P. – Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche, è nata nel 1999 per abbracciare tutti i comparti del Pubblico Impiego e delle Funzioni Pubbliche esistenti e che si andranno a costituire, a seguito dei processi di ristrutturazione della Pubblica Amministrazione, attuati con le leggi “Bassanini”, che prevedono il decentramento amministrativo, il trasferimento delle funzioni statali ad altre strutture pubbliche o private e la costituzione di nuovi Comparti contrattuali, quali Agenzie Fiscali e Presidenza.

Nel 2004, la F.L.P. ha aderito, come organizzazione costituente, alla C.S.E. – Confederazione Indipendente dei Sindacati Europei, confederazione sindacale, che in controtendenza rispetto al trend attuale, in occasione dell’ultima tornata elettorale di RSU ha conquistato il requisito di confederazione maggiormente rappresentativa.

La F.L.P. si muove in controtendenza, dunque, rispetto alle perdite di consenso fatte registrare negli ultimi anni dai sindacati tradizionali; il dinamismo che la caratterizza trova riscontro nella volontà, propria dell’attuale Segreteria, di voler costruire un soggetto sindacale nuovo, che proceda ad una completa revisione del rapporto tra il Sindacato e i lavoratori, aggregando, con la F.L.P., tutto il settore del Pubblico Impiego, profondamente modificato dalle trasformazioni in corso.

L’idea di fondo è quella di recuperare la partecipazione dei lavoratori alle scelte del sindacato, attraverso un potenziamento di alcuni strumenti contrattuali (ad esempio il referendum) con cui i primi possano verificare il lavoro svolto da quest’ultimo.

Al tempo stesso fondamentale elemento su cui si concentra l’azione della F.L.P. è il recupero, all’interno della categoria degli impiegati pubblici, di una coscienza collettiva critica e responsabile.

Dopo decenni di azioni clientelari, infatti, il clima della società e l’atteggiamento del mondo politico nei confronti del pubblico impiego è notevolmente cambiato: in particolare proprio i dipendenti pubblici sono diventati il bersaglio preferito dell’azione di taglio alla spesa pubblica degli ultimi Governi succedutisi.

In un mondo governato dalle regole della sfida produttiva è necessario che anche all’interno delle Amministrazioni Pubbliche il personale sia organizzato e rappresentato secondo modelli nuovi, i quali non si pongano come la risultante di contrapposizioni ideologiche ormai superate.

Il sindacato moderno si fonda sulla reattività all’offensiva lanciata da Governo e Confindustria rispetto al pubblico impiego, con cui si stanno introducendo pesanti forme di flessibilità nell’organizzazione del lavoro senza al tempo stesso procedere alla valorizzazione professionale degli addetti.

Viviamo da tempo la realtà di Amministrazioni che snobbano i propri dipendenti, e la politica governativa che sancisce tale situazione si manifesta attraverso fenomeni ben noti: la riqualificazione professionale rispetto all’introduzione delle nuove tecnologie è praticamente nulla; gli aumenti retributivi sono erogati sempre in ritardo rispetto alle scadenze contrattuale, si assiste ad un inasprimento degli orari, al mancato riconoscimento delle mansioni effettivamente prestate e all’aumento della pressione fiscale, si assiste, in tempo di pandemia, ad una nuova gestione dell’attività lavorativa che impone smart working senza considerare le ripercussioni che si stanno avendo nel contesto familiare, a seguito della sospensione delle attività didattiche  

La reazione a questo stato di cose passa attraverso un rifiuto della logica su cui si fonda la “concertazione”, ovvero il baratto politico con cui gli altri sindacati in questi anni hanno utilizzato i lavoratori pubblici per raggiungere obiettivi di monopolio sindacale nonché di occupazione di importanti settori della burocrazia e delle posizioni determinanti nel controllo e nello sfruttamento del sistema previdenziale (rispetto al quale si apprestano a recitare un ruolo di punta in relazione alle migliaia di miliardi che verranno investiti nel settore della previdenza integrativa e che vede tali sindacati cosiddetti rappresentativi gestori e..non solo di tali istituti previdenziali).

Un dato è certo, i lavoratori che cercano l’alternativa al sindacato confederale, al corporativismo di certi sindacati autonomi e ai finti sindacati di base, oggi possono trovare nella FLP SCUOLA FOGGIA un punto di riferimento importante.

La nostra organizzazione sindacale provinciale  conta oggi fra personale di ruolo e non di ruolo circa 2000 iscritti ed è in crescente aumento, consolidando la presenza in tutte le scuole della provincia

Nelle ultime elezioni per il rinnovo delle RSU, svoltesi nel 2018, LA FLP SCUOLA FOGGIA HA PRESENTATO LE LISTE IN OLTRE IL 50% DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA ED HA OTTENUTO LA PERCENTUALE ECLATANTE DEL 18,23% CON 861 VOTI  E 25 ELETTI RSU

IL CONSENSO RICEVUTO CI HA INCORAGGIATO A PROSEGUIRE PER LA NOSTRA STRADA E CONFERMARE IL MODO DI FARE SINDACATO: SEMPRE PIU’ MIGLIORIAMO  I SERVIZI DI ASSISTENZA E CONSULENZA, SEMPRE PIU’  CI  IMPEGNIAMO A FAR SI’ CHE LA FLP SCUOLA SIA IN GRADO DI OFFRIRE AMPI E DIVERSIFICATI SERVIZI PER GLI ISCRITTI, STIPULANDO CONVENZIONI E IMPLEMENTANDO IL PROPRIO STAFF DI ESPERTI, SEMPRE PIU’ CERCHIAMO DI DARE VITA A UN SINDACATO LIBERO, AUTONOMO INDIPENDENTE DA TUTTI E DA TUTTO , VERAMENTE AUTONOMO E IN PRIMA LINEA NELLA DIFESA DEI DIRITTI E TUTELA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA.

Continueremo con le nostre politiche non ideologiche, pragmatiche e di merito, focalizzando la nostra azione  sui problemi reali e con comportamenti seri e trasparenti.

Continueremo a prendere le distanze e contrastare l’idea di sindacato subalterno alla politica o, peggio, cinghia di trasmissione di quest’ultima; continueremo a combattere la politica degli “orticelli”; continueremo ad essere il sindacato libero, autonomo e indipendente, al solo servizio dei lavoratori i quali, in numero sempre maggiore, dimostrano di riconoscere alla FLP il ruolo di vero argine all’attacco dei diritti e delle funzioni costituzionali di tutti i lavoratori.

Scegliere e votare la nostra lista significherà quindi darci maggiore forza ai tavoli di rappresentanza a livello nazionale, regionale e provinciale là dove si definisce la politica di interventi nel pubblico impiego e nella scuola. 

Votare la lista FLP SCUOLA FOGGIA significa dare forza a un sindacato che si batte per ridare dignità al ruolo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, che oggi è fortemente condizionato da interventi interni nell’ambito della stessa scuola  ed esterni da parte di quelle organizzazioni sindacali che si definiscono rappresentative ma che poi, nella sostanza, non rappresentano e tutelano il lavoro del personale scolastico.

Votare e candidarsi nelle nostre  liste significa anche impegnarsi in prima persona sul posto di di lavoro per migliorare le condizioni del personale e tutelare gli interessi dei lavoratori in servizio nella medesima istituzione scolastica

INVITIAMO, PERTANTO, I NOSTRI ISCRITTI E TUTTI COLORO CHE, PUR NON ISCRITTI, SI RICONOSCONO IN QUESTO MANIFESTO POLITICO-SINDACALE, A CANDIDARSI NELLE NOSTRE LISTE.

GLI INTERESSATI POSSONO CONTATTARCI MEDIANTE L’INVIO DI UNA MAIL A : [email protected] ATTRAVERSO CUI  POTRA’  ESSERE MANIFESTSTATA LA VOLONTA’ DI ESSERE CANDIDATO.

SARA’ NOSTRA CURA PROVVEDERE AD INCONTRARVI PER DEFINIRE LE MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA LISTA.

SI FA PRESENTE CHE PER TUTTI COLORO I QUALI SARANNO ELETTI, E OVVIAMENTE  PER GLI ISCRITTI AL SINDACATO, VERRA’ ORGANIZZATO UN CORSO DI FORMAZIONE NEL QUALE SARANNO FORNITE TUTTE LE NOTIZIE IN ORDINE AL FUNZIONAMENTO DELLA RSU, LE PREROGATIVE DELLE RSU, E, IN LINEA GENERALE, L’ESAME DELLA NORMATIVA SCOLASTICA UTILE PER SVOLGERE IL DELICATO COMPITO DI TUTELA E RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI DEI LAVORATORI IN SERVIZIO NELLE RISPETTIVE  ISTITUZIONI SCOLASTICHE

 

DAI VOCE ALLA SCUOLA : CANDIDATI NELLE LISTE DELLA FLP