UST FOGGIA: DECRETO RETTIFICA TRASFERIMENTI

L’UST DI FOGGIA HA PUBBLICATO IL DECRETO E L’ELENCO DEL PERSONALE DOCENTE DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO. IL DECRETO, DEL TUTTO INSUSSISTENTE E CARENTE SUL PIANO GIURIDICO, IN QUANTO NON CONTIENE LA MOTIVAZIONE SULLA SCORTA DELLA QUALE SI PROCEDE A MODIFICARE L’ATTO AMMINISTRATIVO DEI TRASFERIMENTI GIA’ DISPOSTI, E’ DEL TUTTO INCONGRUO E LESIVO DEGLI INTERESSI DEI DOCENTI COINVOLTI.

IL DECRETO, IN MANIERA ALQUANTO CRIPTICA E SENZA SENSO GIURIDICO, FA RIFERIMENTO A PRESUNTE MAIL DEL MIUR E TABULATI PREDISPOSTI DALLO STESSO DICASTERO, MOTIVAZIONE, SI RIPETE, DEL TUTTO INSUSSISTENTE SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA.

VORREMMO RICORDARE AL DIRIGENTE DELL’UST E AL MIUR STESSO CHE:

“L’obbligo di motivazione dell’atto amministrativo è stato espressamente introdotto dall’art. 3 della L. n. 241/1990 che, in via generale, ha previsto che tutti gli atti amministrativi debbono indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche a base dell’atto stesso, sulla base delle risultanze dell’istruttoria.La motivazione dell’atto amministrativo può essere indicata anche per relationem, nel senso che essa può essere espressa anche con il riferimento ad atti del procedimento amministrativo come, ad esempio, pareri o valutazioni tecniche. Cosa che, nel provvedimento adottato dall’UST di Foggia non è assolutamente indicata nè tanto meno può essere bastevole un semplice ed arido rapportarsi alla mail Miur (???). In ogni caso, comunque,  per la legittimità dell’atto amministrativo, è necessario che l’atto indicato per relationem sia reso disponibile.  La motivazione ob relationem, costituendo un’eccezione al generale obbligo di motivazione implica sempre l’obbligo di allegazione dell’atto oggetto della relatio.  Alla luce di quanto disposto dall’art. 3 della L. n. 241/1990, deve ritenersi invalido per violazione di legge l’atto amministrativo sfornito di motivazione ovvero l’atto amministrativo che non esprima compiutamente i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche alla base dell’atto, ovvero che non indichi l’atto cui fa riferimento per la motivazione o che non lo renda disponibile. L’atto manchevole della motivazione, inoltre, è illegittimo per eccesso di potere, invece, l’atto la cui motivazione sia perplessa, contraddittoria, incongrua e/o illogica.” 

IL DIRIGENTE DELL’UST, QUINDI, DOVRA’ CHIARIRE E MOTIVARE ADEGUATAMENTE IL PROVVEDIMENTO ADOTTATO, E, SIN DA ORA, SI PREANNUNCIANO AZIONI TESE A TUTELARE GLI INTERESSI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA ANCHE PER IL RISPETTO DEI PRINCIPI DI LEGALITA’ E TRASPARENZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA CHE, IN QUESTO CASO, APPAIONO DEL TUTTO VIOLATI.

IL SEGRETARIO DELLA FLP SCUOLA FOGGIA

Giuseppe De Sabato

IL PROVVEDIMENTO EMESSO E L’ELENCO DELLE RETTIFICHE