SCRUTINI ED ESAMI: IL MINISTERO ILLUSTRA LE ORDINANZE IN EMANAZIONE

Nella giornata di ieri il Capo dipartimento dott. Bruschi ha fornito l’ informativa sulle prossime ordinanze relative alla valutazione e scrutini; esami di Stato primo e secondo ciclo.

Le predette ordinanze ora saranno inviate al CSPI per il prescritto parere.

Per quanto riguarda la valutazione finale e gli scrutini nulla cambia rispetto a quanto contenuto nel l d.lgs. 62/2017. Ovviamente si dovrà tener conto  delle attività effettivamente svolte dagli studenti nel corso dell´a.s. 2019/2020, soprattutto dalla sospensione delle lezioni in avanti.  Il dott. Brischi ha precisato che si forniranno indicazioni dettagliate sulla programmazione delle attività di recupero per il gruppo classe e per il singolo studente. Si valorizza l´autonomia delle singole istituzioni scolastiche. L´obiettivo è non lasciare indietro nessuno ed essere flessibili di fronte al mutare della situazione epidemiologica.

L´Amministrazione precisa che non ci sarà il 6 politico, anche se le bocciature saranno residuali e limitate agli alunni incorsi in gravi procedimenti disciplinari o che non hanno mai frequentato le lezioni, neppure nella prima parte del a.s.

Il Consiglio di classe assegnerà un voto per ogni disciplina in base ai risultati ottenuti dagli studenti. Il voto rimane anche per gli alunni della scuola primaria, che si riconosce ha avuto maggiori criticità nell´utilizzo della didattica a distanza. Il Consiglio di classe predisporrà un piano di recupero per tutta la classe e piani individualizzati per gli alunni più in difficoltà, facendo attenzione anche al passaggio tra i cicli.

Gli esami di idoneità e tutte le attività collegate saranno effettuati su decisione delle scuole tra il 10 luglio e l´inizio della sessione straordinaria dell´Esame di Stato a settembre.

L´esame del primo ciclo non vede distinti i momenti dell´ammissione, garantita a tutti gli studenti, e l´esame. Il Consiglio di classe assegna ad ogni studente un argomento per la stesura di un elaborato che lo stesso presenterà alla Commissione (in videoconferenza?). Lo scrutinio terrà conto del persorso scolastico dell´alunno e dell´elaborato. Vale lo stesso per i privatisti e i CPIA.

L´esame di maturità si svolgerà sugli argomenti presenti nel documento del 30 maggio (la data è stata spostata dal 15 maggio al 30 maggio) e vede la modifica del punteggio, 60 punti per i crediti, che saranno ricalcolati con la tabella fornita dal ministero, e 40 per il colloquio.

L´ammissione è garantita per tutti gli studenti e il colloquio avrà questa struttura:

– presentazione dell´elaborato preparato dallo studente sulle materie di indirizzo (quelle della seconda prova); ampio margine per i Consiglio di classe nella scelta delle modalità e degli argomenti dell´elaborato;

– discussione di un testo, non necessariamente letterario, presente nel documento del 30 maggio che coinvolge le diverse discipline;

– discussione del materiale scelto dalla Commissione la mattina precedente il colloquio;

– presentazione attività effettuate di PCTO e di Cittadinanza e Costituzione.
Le modalità di svolgimento del colloquio saranno oggetto di consultazione con  le OO.SS.  proprio avendo particolare riguardo alla sicurezza. Al momento il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il via libera all´esame in presenza. Tuttavia sia per gli studenti in condizioni di salute a rischio sia per i docenti nelle stesse condizioni è prevista la possibilità di un esame in videoconferenza. Se la situazione migliora, in modo differenziato per territorio.

La decisione se fare il colloquio con la commissione in presenza spetta alle Regioni e agli USR.

Appare evidente che se la situazione del contagio peggiora, l’esame potrebbe svolgersi in videoconferenza.

L´ordinanza ha predisposto anche criteri per la valutazione del colloquio con griglie trasversali ai punti individuati prima.