PROSEGUONO LE INIZIATIVE TEATRALI DEL NOSTRO SINDACATO CON IL GRUPPO TEATRALE “AMICI DELL’ARTE”: IL BATTESIMO DI TORUCCIO – 1 e 2 DICEMBRE 2018

PROSEGUONO LE INIZIATIVE TEATRALI DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE FLPSCUOLA FOGGIA.

DOPO IL SUCCESSO DELLA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE TENUTASI IL 5 MAGGIO 2018 PRESSO IL CINEMA TEATRO “OPERA SAN GIUSEPPE DI LUCERA” DA PARTE DELLA COMPAGNIA TEATRALE “AMICI DELL’ARTE”  CON LA PRESENTAZIONE DELLA COMMEDIA “ZI NICOLE”, ECCO UN NUOVO TESTO DEL REGISTA E ATTORE GERMANO BENINCASO.

LA COMPAGNIA, INFATTI, NEI GIORNI 1 E 2 DICEMBRE PRESENTA SEMPRE PRESSO IL CINEMA TEATRO “OPERA SAN GIUSEPPE” DI LUCERA LA NUOVA COMMEDIA IN DUE ATTI  “IL BATTESIMO DI TORUCCIO” 

PRESENTAZIONE DEL TESTO TEATRALE

” La commedia con la quale si apre la 49.ma Stagione Teatrale del Gruppo “Amici dell’Arte” tratta un argomento molto attuale e molto dibattuto: la fecondazione artificiale.

Il protagonista della commedia (Tommasino) è combattuto tra il desiderio di avere un figlio e l’impossibilità di poterne generare.

Sebbene contrastato dalla madre (Mafalda), donna legata alle tradizioni e contraria ai moderni sistemi di procreazione, Tommasino si lascia convincere dalla moglie (Jennifer) a rivolgersi ad una clinica specializzata nella medicina della riproduzione e, facendo ricorso ad un donatore anonimo, i due coniugi riescono a concepire e a far nascere il figlio tanto desiderato: “Salvatore”, detto “Toruccio”.

Il giorno del battesimo di “Toruccio” si verifica uno spiacevole imprevisto con numerosi colpi di scena. Il finale a sorpresa lascia lo spettatore con il fiato sospeso fino alla chiusura del sipario.

Nonostante l’argomento molto serio, non mancano anche in questa opera le battute e le risate che fanno parte del repertorio degli Amici dell’Arte, ma – come è giusto che sia – il testo propone allo spettatore uno spunto di riflessione su questo tema per il quale non si è ancora trovata una adeguata e condivisa normativa.

Il lavoro, ricco di numerosi colpi di scena, vede impegnati 12 attori, oltre al soprano Annarita Di Giovine Ardito che, accompagnata al pianoforte, esegue dal vivo un brano di grande suggestione e grande coinvolgimento emotivo.

Nonostante l’argomento molto serio, non mancano anche in questa opera le battute e le risate che fanno parte del repertorio degli Amici dell’Arte, ma – come è giusto che sia – il testo propone allo spettatore uno spunto di riflessione su questo tema per il quale non si è ancora trovata una adeguata e condivisa normativa.

Anche per questo allestimento abbiamo curato al meglio la scenografia che rappresenta – da sempre – un fiore all’occhiello per la nostra compagnia.”

Per le prenotazioni gli interessati possono SCRIVERE MAIL

A: : germano.benincaso@virgilio,it