PERCCORSI ABILITANTI: COME PREVISTO I TEMPI DI REALIZZAZIONE NON SARANNO BREVI

Come avevamo previsto, subito dopo la pubblicazione in G.U del 24 settembre 2023 del decreto del 4 agosto 2023 con cui si sono disciplinate le modalità di attuazione dei percorsi abilitanti previsti dalla legge, i tempi entro cui saranno pubblicati i relativi bandi per consentire lo svolgimento di detti corsi per il conseguimento dell’abilitazione molto probabilmente slitteranno all’inizio del prossimo anno

A dimostrazione di quanto da sempre sostenuto, la farraginosità delle modalità organizzative dei corsi, lasciate alle “pachidermiche” strutture universitarie e alla complessità nell’addivenire ad accordi fra le stesse università, confermano le nostre previsioni,

Infatti, le università e le istituzioni AFAM, anche in forma aggregata fra loro, potranno presentare istanza di accreditamento per l’attivazione dei percorsi di abilitazione entro il 10 novembre 2023

Entro 10 giorni dalla ricezione delle istanze, il Ministero dell’università e della ricerca, verifica l’ammissibilità delle medesime in ordine ai requisiti ed Entro i successivi 40 giorni l’ANVUR verifica l’ammissibilità della richiesta ed esprime parere motivato in ordine ai requisiti avvalendosi della collaborazione degli organi di valutazione interna delle Università o Istituzioni AFAM.

Il decreto di accreditamento è adottato entro i successivi 10 giorni.

Passeranno quindi, se detti termini verranno rispettati (ma dubitiamo) almeno 60 giorni tra la domanda e l’accreditamento stesso. 

Le LINEE GUIDA dell’ANVUR, pubblicate il 28 settembre, precisano che i requisiti sono dettati con riferimento ai percorsi da 60 CFU e che le istituzioni potranno erogare percorsi formativi da 30 o 36 CFU solo a seguito dell’accreditamento del relativo percorso formativo da 60 CFU.

In altri termini, questo significa che i centri (università e istituzioni AFAM) potranno chiedere (ed eventualmente ottenere) l’accreditamento solamente con riferimento ai percorsi da 60 CFU e che, sulla base di tale accreditamento, potranno eventualmente erogare anche i percorsi da 30 o 36 CFU.

Non sarà invece possibile richiedere e\o ottenere l’accreditamento per i soli percorsi da 30/36 CFU/CFA. 

L’ANVUR, anche avvalendosi dell’attività di controllo degli organi di valutazione interna dei soggetti accreditati, svolge un’attività di monitoraggio e di valutazione periodica, almeno quinquennale, finalizzata all’accreditamento periodico dei percorsi di formazione iniziale. L’attività di cui al presente comma verifica la permanenza dei requisiti di accreditamento iniziale dei percorsi e la coerenza della prova finale con il Profilo di cui all’allegato A.

Tali verifiche possono essere svolte anche con visite in loco a campione effettuate da esperti esterni, in particolare nel corso della prova finale, anche in collaborazione con la Scuola di alta formazione dell’istruzione. L’attività di valutazione periodica è, altresì, effettuata nell’ambito dell’accreditamento periodico della sede.

Ai fini dell’accreditamento periodico, l’ANVUR si basa anche sui dati, per ogni Centro, relativi al tasso di superamento del concorso e dell’anno di prova da parte degli studenti abilitati, trasmessi dal Ministero dell’istruzione e del merito ovvero dalla Scuola di alta formazione dell’istruzione.

La procedura di attivazione dei corsi prevede quindi degli adempimenti iniziali che richiedono tempi lunghi, così come anche il  CSPI, nel parere aveva evidenziato : ” si teme un possibile tardivo avvio dei percorsi. In considerazione delle tempistiche previste, infatti, detti percorsi potrebbero essere attivati presumibilmente entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto”

Al di là dei tempi necessari per gli adempimenti iniziali, è difficile pensare che i corsi potranno partire prima della fine dell’anno, visto che le università dovranno attivare corsi diversificati, non sono in base alle varie tipologie di corsi (60 CFU, 30 CFU, 36 CFU, ecc.) ma anche in funzione delle varie classi di concorso con relativi docenti e sedi nonché con la disponibilità delle sedi necessarie allo svolgimento dei tirocini.

Una complessa macchina organizzativa che richiederà almeno qualche mese. Pure il Sole 24 Ore avvisa che i primi corsi partiranno nel mese di Gennaio. Una tempistica che però stride con la conclusione dei percorsi, attualmente prevista per il 28 febbraio 2024 (per i percorsi da 30 CFU) e per il 31 maggio 2024 (per i percorsi da 60 CFU).

L’ILLUSSIONISTA MINISTRO VALDITARA HA COLPITO ANCORA !!!