LO HA DETTO E LO HA FATTO: LA COERENZA DI UN POLITICO CUI L’ITALIA NON E’ ABITUATA….

DETTO….PROMESSO….FATTO: C’E’ CHI DICE NO !!!

31 AGOSTO 2019: PRIME INDISCREZIONI SULLA NOMINA A MINISTRO 

Fioramonti: stop precari e classi pollaio, sugli stipendi vedremo

11 SETTEMBRE 2019: INIZIO ANNO SCOLASTICO

Fioramonti è partito subito con le dichiarazioni: “Ci vogliono investimenti subito, nella legge di Bilancio: due miliardi per la scuola e uno almeno per l’università. Lo dico da ora: se non ci saranno, mi dimetto”. Così riferiscono i media, che annotano anche come la ricerca di nuove risorse dovrebbe passare – secondo il neo ministro – anche da tasse di scopo, ad esempio “sugli snack” e le bibite gasate o sui voli aerei che inquinano. Idee, peraltro, che circolano da tempo

5 NOVEMBRE 2019: INIZIO DISCUSSIONE LEGGE DI BILANCIO

Fioramonti “Non cedo, voglio i 3 miliardi per la scuola o lascio il posto a un altro”

23 DICEMBRE 2019: MANTIENE LA PROMESSA

Fioramonti: La sera del 23 dicembre, ho inviato al Presidente del Consiglio la lettera formale con cui rassegno le dimissioni da Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

CONTE TACE, LE 5 STELLE DISORIENTATE AL COSPETTO DI CHI PER PRIMO NELLE LORO FILE DISUBBIDISCE PUBBLICAMENTE, L’ITALIA NON CI CREDE: POSSIBILE CHE C’E’ CHI RINUNCIA ALLA POLTRONA E MANTIENE GLI IMPEGNI E LE PROMESSE DICHIARATE ? 

Come FLP SCUOLA FOGGIA non abbiamo condiviso alcune esternazioni che il Ministro aveva fatto in merito alle modalità di acquisire fondi da destinare alla scuola, però era evidente che non si trattava solo di proposte ma anche di provocazioni e inviti al Premier Conte a mettere al centro l’istruzione nel programma di Governo e nella predisposizione del bilancio. Invece, come al solito, solo promesse, parole, parole, parole e solo parole la scuola riceve da Conte.

Salutiamo allora con piacere chi da solo sfida il Palazzo e il movimento politico cui appartiene, certi, però, che chi gli succederà (certo Morra..?.) ringrazierà il dimissionario ministro, prometterà che continuerà l’impegno per avere più fondi per l’istruzione e l’università, ma, sarà obbediente alle logiche di Palazzo e a dispensare risorse per accontentare sodali a questo governo, assegnare risorse a chi non produce, continuare a dispensare “soldi” senza alcuna finalità produttiva e prospettiva occupazionale, tanto perchè siamo vicini alle elezioni regionali e dobbiamo resistere sulle barricate.

Vorremmo tanto che gli studenti e il personale della scuola, pur nella distinzione su molte misure avallate dal dimissionario Ministro, aprissero, dopo le vacanze natalizie, una riflessione su quanto accaduto la vigilia di Natale, affinchè anche altri politici si facciano partecipi di impegni che, se  non mantenuti, devono condurre alle inevitabili dimissioni così come spesso sentiamo e assistiamo in altri paese più democratici e in cui l’opinione pubblica conta. 

Una solidarietà a questo Ministro coraggioso vogliamo allora darla perchè altri si armino del  suo stesso coraggio e serietà e rispetto del ruolo rivestito; riteniamo sia il solo modo affinchè  il Governo e il Palazzo, sferzati dalla sfida che un ex Ministro lancia nell’interesse della scuola ma, più che altro, nell’interesse del futuro di questo paese, pongano veramente e concretamente la SCUOLA al centro della politica economica e sociale.

Bravo Fioramonti….!!!!

Potrai essere “fiero.”..del  tuo cognome a dispetto di tutto e tutti !!!