L’ATTIVITA’ DEL MIUR E LA POCA TRASPARENZA DELLE PROCEDURE DI MOBILITA’ 2016

In questi giorni presso la nostra sede sono pervenute non poche telefonate di docenti preoccupati perché non riuscivano a ritrovare la domanda di mobilità nella consultazione delle istanze online.

Infatti, il Miur per  la mobilità della fase A ha reso possibile seguire tutto l’iter della domanda, attivando a tal fine uno specifico servizio finalizzato alla verifica delle varie fasi della procedura di valutazione.

Tale sistema, chiamato WORKFLOW”è selezionabile accanto ad ogni domanda di mobilità e consente di  vedere a che punto è lo stato di trattazione della domanda da parte della scuola e dell’UST competente.

Giova evidenziare che tale procedura si trova nell’area istanze on line, alla sezione “Altri Servizi” e in particolare al punto “Accedi”.

Da tale punto si accede al servizio della mobilità in organico di diritto, riferita al personale docente. Per la fase A della mobilità si entra in una pagina dove è possibile visualizzare tutti i dati della domanda; in tale pagina si può utilizzare il tasto Visualizza Dettaglio conoscere la situazione della domanda con il tasto “Workflow“.

Bene, anzi malissimo, per la fase B, C e D della mobilità il Miur ha comunicato che, viceversa,  lo stato delle domande di trasferimento interprovinciali (ovvero nazionali) non è consultabile dal sistema informativo.

In sostanza,  per queste domande non è previsto un workflow analogo a quello delle domande della mobilità della fase A.

Il 9 giugno, comunque, è stato anche comunicato ufficialmente dal Miur, saranno aperte le funzioni di convalida delle domande di mobilità delle fasi B, C e D agli uffici scolastici provinciali preposti.

Motivo, per cui si richiama l’attenzione dei  docenti interessati affinchè, nei giorni successivi e secondo i termini previsti nell’OM 241/2016 consultino la posta elettronica in quanto riceveranno la mail con la lettera di notifica dei servizi e titoli valutati. Tale notifica verrà anche inserita in archivio delle istanze on line.

Non sono chiari i motivi per cui il Miur non ha previsto la procedura di consultazione (ancora più necessaria per questa fase vista la difficoltà e la preoccupazione che investe il personale docente appartenente a tale casistica) per il personale delle fasi b,c e d. Questo, è sicuramente un  segno premonitore di quanto sarà poco trasparente e densa di preoccupazione questa fase della mobilità nazionale e che ha già visto i docenti sottoposti a “vere angherie” da parte del Miur e delle OO.SS. cosiddette rappresentative che, impunemente, sottoscrivendo il famigerato CCNI,  hanno consentito “lo scempio” del personale della scuola.