CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: ULTIMI CONSIGLI UTILI

IL MIUR HA FORNITO LE SEGUENTI INFORMAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA SCRITTA AL CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI: 

“La prova si svolgerà nelle sedi individuate dagli Uffici scolastici regionali. Lo svolgimento della prova scritta è computerizzato. La prova consisterà in cinque quesiti a risposta aperta e due quesiti in lingua straniera.

I cinque quesiti a risposta aperta verteranno sulle materie d’esame di cui all’articolo 10, comma 2, del DM 138/2017.

Ciascuno dei due quesiti in lingua straniera sarà articolato in cinque domande a risposta chiusa, volte a verificare la comprensione di un testo nella lingua straniera prescelta dal candidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Detti quesiti, che verteranno sulle materie di cui all’articolo 10, comma 2, lettere d) o i), del DM n. 138/2017, saranno svolti dal candidato nella lingua straniera prescelta, al fine della verifica e della relativa conoscenza al livello B2 del CEF.

A ciascuno dei cinque quesiti della prova scritta non espressi in lingua straniera, la Commissione attribuirà un punteggio nel limite massimo di 16 punti. A ciascuno dei quesiti in lingua straniera la Commissione attribuirà un punteggio nel limite massimo di 10 punti, 2 per ciascuna risposta corretta.

I candidati che otterranno un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti supereranno la prova scritta e saranno ammessi a quella orale.

I candidati dovranno presentarsi nelle rispettive sedi d’esame muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale e, per i soli candidati esonerati dalla prova preselettiva, di copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria.

Durante la prova ai candidati non è consentito comunicare tra loro verbalmente o per iscritto, ovvero mettersi in relazione con altri, salvo che con gli incaricati della vigilanza o con i membri del comitato di vigilanza.

È vietato introdurre in aula carta da scrivere, appunti di qualsiasi natura, libri, manuali o pubblicazioni di qualunque specie, telefoni cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, notebook, pen-drive, fotocamere/videocamere e ogni strumento idoneo alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati.

I candidati potranno consultare soltanto il vocabolario della lingua italiana e i testi di legge non commentati purché privi di note, commenti, annotazioni anche a mano, raffronti, o richiami dottrinali e giurisprudenziali di qualsiasi genere.

I candidati effettueranno le operazioni di riconoscimento e firmeranno il registro d’aula cartaceo.

Ad ogni candidato verrà consegnato e fatto firmare il proprio modulo anagrafico. Il candidato è tenuto a verificare l’esattezza dei propri dati personali ivi riportati.

A ciascun candidato verrà inoltre fatto estrarre un modulo contenente un codice personale anonimo, che gli sarà consegnato.

Al candidato verrà consegnata una busta internografata (oscurata) nella quale conservare entrambi i moduli ricevuti.

Il candidato verrà fatto accomodare in una delle postazioni disponibili, dove troverà visualizzata la schermata di benvenuto e inserirà il codice personale anonimo ricevuto per sbloccare la postazione.

Il candidato apporrà, in corrispondenza della dicitura “Dichiaro di aver ricevuto ed inserito il presente codice per lo sblocco dell’applicativo”, la propria firma sul modulo del codice personale anonimo e lo conserverà all’interno della busta internografata senza sigillarla.

Prima di iniziare la prova, il candidato selezionerà sulla postazione la lingua prescelta per lo svolgimento dei quesiti in lingua straniera.

Una volta che tutti i candidati saranno in postazione, il responsabile d’aula o il comitato di vigilanza comunicheranno la “parola chiave di accesso/inizio della prova” che i candidati dovranno inserire nell’apposita schermata.

Una volta inserita questa parola, il candidato avrà 3 minuti di tempo per leggere le istruzioni; allo scadere dei 3 minuti, oppure cliccando sul pulsante “inizia il test”, si avvierà la prova.

La prova avrà la durata di 150 minuti, al termine dei quali il sistema interromperà la procedura e acquisirà definitivamente le risposte che il candidato ha confermato fino a quel momento cliccando sul bottone “conferma e procedi”.

Ogni quesito è presentato in una schermata che è possibile eventualmente scorrere utilizzando la barra laterale.

Per le domande a risposta aperta, la parte inferiore della pagina è riservata all’inserimento della risposta da parte del candidato. Per le domande a risposta chiusa (ovvero quelle in lingua), delle quattro opzioni di risposta solo una è corretta e solo una può essere selezionata.

Una volta inserita la risposta occorre confermarla cliccando sul pulsante “conferma e procedi”.

Sarà sempre possibile tornare alla domanda precedente tramite il tasto “torna alla domanda precedente”.

Se si cambia la risposta (sia aperta che chiusa) occorre confermare la modifica tramite il bottone “Conferma e Procedi”.

Durante lo svolgimento della prova sarà sempre possibile accedere alla pagina di riepilogo cliccando sul bottone “Vai alla pagina di riepilogo”. Nella pagina di riepilogo sono visualizzate tutte le domande. Per ogni domanda è visualizzato un pulsante che sarà o di colore se il candidato ha già risposto alla domanda, o di colore azzurro se il candidato non ha ancora risposto alla domanda. Cliccando su qualsiasi pulsante sarà possibile accedere alla relativa domanda ed eventualmente modificare la risposta.

Quando il candidato avrà risposto a tutte le domande dovrà attendere che il tempo previsto per la prova sia terminato. Nella parte superiore della pagina è sempre possibile tenere sotto controllo il tempo mancante alla fine della prova.

Al termine della prova il candidato è tenuto a non lasciare il proprio posto e ad attendere lo sblocco della postazione da parte del responsabile tecnico d’aula. Il candidato, alla presenza del responsabile tecnico d’aula, inserirà nuovamente nell’apposita pagina presentata dall’applicazione il codice personale anonimo e firmerà una seconda volta sul modulo cartaceo del codice personale anonimo in corrispondenza della dicitura “Dichiaro di aver inserito il presente codice nell’applicativo a conclusione della prova”.

Il candidato inserirà quindi il modulo contenente il codice personale anonimo ed il modulo anagrafico all’interno della busta internografata, la sigillerà e la consegnerà al comitato di vigilanza.

Terminate le operazioni, i candidati controfirmeranno il registro cartaceo d’aula per attestare l’uscita e potranno allontanarsi dall’aula.

Il video illustrativo

PER QUANTO CI RIGUARDA RITENIAMO UTILE SOTTOLINEARE:

“Tutti i suggerimenti possono sembrare anche scontati ma sono improntati ad alcune raccomandazioni più che altro di “di buon senso”, utili per aiutare a controllare l’ansia, a non cadere in confusione, a gestire bene i passaggi finali.

Siamo, infatti, a 48 ore dallo svolgimento della prova scritta, per cui aumentano le preoccupazioni, anche in relazione alla novità introdotta dal nuovo bando di concorso rispetto al passato. La nuova procedura, invero,  richiede piena padronanza di molti saperi e soprattutto velocità nelle sintesi. Inoltre i candidati sanno bene che qui si stanno giocando un’opportunità professionale attesa da tantissimi anni e, per molti, forse non più ripetibile, atteso che, come riferito dal Ministro, successivamente ci sarà solo la prova orale con l’abolizione dell’articolato e complesso sistema ad ostacolo multipli “ideato” dal precedente governo.

A tutto questo, si è aggiunta sabato la sentenza del TAR Lazio (sezione terza bis) che ha riconosciuto le “lamentele” di cira 91 ricorrenti che, per problemi di blackout, sono stati costretti ad interrompere più volte la prova preselettiva.  

Ovviamente, il Miur è consapevole dell’impossibilità di differire la prova scritta, per cui, come abbiamo riferito in un nostro precedente articolo, ha deciso di andare avanti, probabilmente ammettendo con riserva i destinatari della sentenza di cui si è detto, in attesa di far sostenere comunque la prova pre-selettiva.

Occorre ricordare che rispondere ai quesiti a risposta aperta non significa solo padroneggiare le conoscenze fondamentali, ma avere la capacità di memorizzare anche i dettagli e, più che altro, avere ottime capacità di sintesi.

Le 9 aree tematiche del Regolamento (art. 10) rimandano a:

  • conoscenze teoriche: legislative, amministrative, giuridiche, organizzative, procedurali…;
  • saperi specifici del dirigente scolastico (governance esterna ed interna);
  • documenti fondamentali della scuola.

Orbene, in uno scenario così variegato appare evidente che “parlare di capacità di sintesi” può apparire “superfluo, ci possiamo, però, aiutare mediante alcune strategie semplificatorie. Il Regolamento, com’è noto, prevede come contenuti per tutte le prove di concorso 9 aree tematiche. Per ognuna si possono individuare una decina di argomenti fondamentali e, per ogni argomento, si può fissare il significato con una breve definizione, collegarlo poi ad una o più leggi di riferimento e, se del caso, spiegarlo anche con qualche concetto chiave. Il tutto in poche battute. Per esempio, se dovessimo definire in 500 caratteri il concetto di governance si potrebbe dire: La governance è l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo di una società, di un’istituzione, di un fenomeno collettivo.  Nel caso della scuola è stata ridefinita a seguito delle modifiche della legge costituzionale 3/2001. Con tali modifiche si attribuiscono ruoli più incisivi alle Regioni e agli Enti locali nel campo dell’istruzione. La legge 13 luglio 2015, n. 107 contiene numerosi richiami, diretti e indiretti, sulla necessità di integrazione tra scuola e sistemi territoriali (es.: rapporto tra organico funzionale ed esigenze del contesto, potenziamento dell’offerta formativa e visione strategica del piano PTOF).

Altra strategia fondamentale è quella di “abbandonare il ruolo docente durante la prova” e concentrarsi sulla parte normativa che richiama al profilo di dirigente scolastica: art. 25, D.lgs. 165/2001; legge 107/2015 (commi: 14, 78, 79, 83, 93); DI 44/2001 (art. 7, 11, 14, 16, ecc.). Accanto ad ogni verbo si possono inserire i possibili contesti di applicazione. Per essere maggiormente sicuri di orientarsi, anche sulla base delle aree tematiche del concorso, si potrebbero selezionare alcune azioni tipiche del DS, a carattere generale, e collocarle all’interno di ogni area.

Un ulteriore suggerimento potrebbe essere quello di articolare il quesito in alcuni capoversi: 

  • incipit: entriamo subito nel merito, e forniamo una descrizione sintetica dell’argomento che sarà poi oggetto di trattazione.
  • informazioni essenziali argomentate;
  • dati di approfondimento;
  • eventuali considerazioni (se richieste);
  • indicazioni operative (sempre dalla parte del dirigente);

Se, poi, ci troviamo di fronte a quesiti che fanno riferimento ad  azioni dirigenziali di tipo gestionale amministrativo è utile tenere a mente le procedure che attengono, per esempio, all’assegnazione di incarichi, all’accesso agli atti, ad azioni disciplinari, alla contrattazione sindacale, ed altro.

Fissare alcune procedure significa avere già le impalcature pronte, su cui poi andare ad inserire le richieste specifiche. Bisogna quindi, leggendo attentamente i quesiti, capire bene quali sono le informazioni pertinenti e inserirle all’interno dell’impalcatura scelta, che già contiene in sé i dati basilari.

Da ultimo, teniamo conto che è inutile cercare di acquisire conoscenze sino al minuto prima dell’esame, ma, più che altro badiamo alle strategie da porre in essere per affrontare con la consapevolezza di poter rispondere a quanto ci viene chiesto dai quesiti proposti.  Continuare a memorizzare nozioni che hanno bisogno di tempo per diventare proficue, e che comunque richiedono concentrazione, è un’operazione fallimentare che aumenta lo stress e induce a pensare di non ricordare nulla.

Le considerazioni sopra espresse, frutto anche di sintesi di articoli  di autorevoli esperti nel settore, non vogliono certamente essere “la soluzione” al difficile compito che aspetta coloro che GIOVEDI’ 18 si presenteranno a sostenere la prova scritta, ma intendono offrire spunti di riflessione e di serenità. 

Un’ultima considerazione lasciatela fare: i quesiti sono ben custoditi da parte del Miur e dal CINECA, per cui rifuggiamo da chi, in maniera subdola, si accredita di conoscere e prevedere ciò che vi sarà proposto, chi lo fa mente sapendo di mentire e chi dà credito offende la propria intelligenza, la propria professionalità e la propria cultura.