4500 ASSUNZIONI FRA DUBBI, INCERTEZZE, VALZER DEI NUMERI ..E DANNI PER IL PERSONALE SCOLASTICO……

Nel nostro precedente articolo, abbiamo dato notizia della autorizzazione all’immissione in ruolo su 4500 posti, conseguenti alle cessazioni dal servizio per “quota 100” non utilizzati nell’anno 2019.

Su questo, invero, continuano gli annunci, poco veritieri, da parte del Ministero e il “balzello” dei numeri dei posti.

Vediamo di fare un pò di chiarezza, anche per smentire e curare “il virus annuncite” di cui la Sen. Granato risulta affetta insieme alla Ministra Azzolina.

Infatti,  la predetta parlamentare, componente della Commissione Cultura del Senato, ha così pomposamente “annunciato” sui social “Sulla scuola non ci siamo fermati un attimo…..”

Preg.ma Senatrice era meglio, una volta tanto, che la politica si fosse fermata…PERCHE’ STATE FACENDO DANNI AD OGNI PASSO CHE FATE CON IL VOSTRO POPULISMO CHE NON TIENE CONTO DELLA NORMATIVA  E DEGLI INTERESSI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA.

Veniamo ai fatti a sostegno del nostro “umile” invito.

  1. Innanzitutto è falso che i posti conseguenti alle cessazioni 2019 per quota 100 non sono stati utilizzati per colpa dell’INPS. Tutt’altro. Il termine entro cui bisognava acquisire i posti per la mobilità e immissione in ruolo era fissato al 27 maggio 2019 e la pubblicazione dei trasferimento a Giugno 2019. Ebbene, sarebbe bastato spostare i termini di acquisizione dei posti ai primi di GIUGNO 2019 (pochi giorni…) e spostare la pubblicazione dei trasferimenti di pochissimi altri giorni, per acquisire i 9500 posti di cessazione quota 100 (dati comunicati dallo stesso Ministero) affinchè tali disponibilità fossero utilizzate per TRASFERIMENTI PROVINCIALI, INTERPROVINCIALI, E, SUCCESSIVAMENTE PER IMMISSIONI IN RUOLO. 
  2. Invece, capodicamente (ma con una strategia tesa a risparmiare posti per le immissioni in ruolo), non solo si è andati avanti senza tener conto di tale possibilità, danneggiano specialmente sia i  tanti docenti DI RUOLO titolari in altre province,  sia i  tanti precari e vincitori di concorso (diremmo appresso i motivi)
  3. Veniamo all’oggi: il governo, preso dai rimorsi (??), approva la legge 159 prevedendo all’art. 1 comma 18- quater il recupero di tali posti per l’immissione in ruolo. La norma “riparatrice” prevede, immissioni in ruolo di 4500 docenti (perchè non 4750?). Esaltazione da parte politica, ma anche delle cosiddette OO.SS. rappresentative, di questa conquista di cui, comunque, unica e sola, la FLP SCUOLA è stata sempre molto critica. Da un lato, infatti, i docenti di ruolo si sono visti sottratti 9500 posti dalla possibilità di scegliere la sede a trasferimento nell’a.s. 2019 o meglio, di tornare nei luoghi di residenza, poi, gli stessi docenti di ruolo, si vedono, con la legge 159/2019,  sottratti definitivamente 4750 (diventati ora e non si sa perchè 4500) dalle operazioni di mobilità. Ricordiamo,infatti, che la mobilità precede le immissioni in ruolo. Se a questo aggiungiamo che la tabella – bozza ministeriale – riduce tali posti di cessazioni da 9500 a 6542 …il danno è completo. In definitiva dei 4500 che dovevano da quest’anno toccare ai docenti di ruolo a trasferimento ne restano scarsi 2000 !!!
  4. E veniamo al provvedimento oggetto della bozza del decreto che sta per essere emanato. Abbiamo già detto che i posti stranamente da 9500 diventano ora 6542 in totale, per cui alle immissioni in ruolo dovrebbero andare la metà (3271…?) e gli altri  posti che fine hanno fatto ? Buio totale, nel decreto non si cita nè si chiarisce. In ogni caso, anche riducendo i posti da 9500 a 6542, , la Ministra  mantiene 4500 assunzioni. Bruciando gli altri 3000 posti (se erano 9500 cessazioni come mai diventano 6542 ?) non si sa perchè ( riduzione d’organico ?, riduzione per soprannumerarietà, ? )
  5. Colpiti e affondati i docenti già di ruolo, non basta, ecco il danno per i precari delle GAE e VINCITORI DI CONCORSO. I docenti utilmente collocati nelle graduatorie predette saranno, entro e non oltre il 31 maggio, chiamati a scegliere la scuola (quelli in GAE)  ovvero la provincia (quelli nelle graduatorie del concorso 2016 o, in subordine, concorsi straordinari 2018, infanzia,primaria,secondaria). Quale l’effetto? I docenti interessati sceglieranno, pur essendo classificati nelle graduatorie in posizione utile, la sede con decorrenza  giuridica 1.9.2019,  con la conseguenza, però, che non potranno fare domanda di mobilità e, ancora peggio, sceglieranno su una disponibilità di 6500 posti (fino al limite dei 4500), quindi, eccetto quelli in GAE, saranno vincolati (concorsi ordinari e straordinari) a stare nella provincia e sede assegnata per 5 anni !!!
  6. Di converso, i docenti collocati successivamente in graduatoria (sia in GAE che Procedure concorsuali) dopo solo 30 giorni, sceglieranno la sede su una disponibilità di circa 60  mila posti vacanti e disponibili (ossia tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto 2020/2021) per cui godranno di situazione certamente di maggior vantaggio.
  7. Facciamo un esempio:

Docente collocato nella graduatoria concorso ordinario classe di concorso A060 al posto 200 destinatario di nomina in ruolo su posti quota 100 (L’esempio vale anche per chi sta in GAE e sceglie una scuola ubicata molto lontana dal luogo di residenza). Detto docente non trova (a causa della scarsità di posti)  disponibilità nella propria provincia Lecce- per dire-  (il concorso è regionale) per cui essendoci posti disponibili a Foggia sarà assegnato con decorrenza giuridica 1.9.2019 in tale provincia con l’impossibilità di produrre domanda di mobilità e con l’obbligo di restare in provincia di Foggia per 5 anni.

Viceversa, il docente,  sempre di Lecce, collocato nello stesso concorso ordinario al posto 201, che per indisponibilità di posta in quota 100, per sua fortuna…non ha ottenuto la nomina…., viene individuato destinatario di nomina  in ruolo sui posti per l’as. 2020/2021 (organico di diritto),  per cui, essendosi, per il nuovo anno, liberati molti altri posti con i pensionamenti, e trovando disponibilità nella sua provincia a Lecce (dopo solo 30 giorni…) verrà accontentato, pur essendo collocato al posto 201 in graduatoria e, quindi,  dopo il suo collega che solo 30 giorni prima,  è stato costretto a scegliere Foggia per restarci 5 anni !!!! Come si diceva stessa cosi dicasi docente GAE assegnato 1.9.2019 su posti quota 100 a Vieste che si vede scavalcato da un suo collega che nominato dopo 30 giorni si vedrà assegnato per esempio Foggia.

Ora : se la Sen. Granato pensa, afferma ed è convinta, chiedendo l’approvazione e il consenso (politico….) del mondo della scuola perchè, poverina, con i suoi colleghi di “bottega”  “… e la sua Azzo..lina “non si sono fermati un attimo”;  se la stessa Sen. afferma di aver  presentato un emendamento per le graduatorie di istituto (sbloccando il divieto di aggiornamento, guarda caso imposto dalla sua stessa Ministra …e sodale politica) che prevede l’azzeramento di tutti i titoli culturali aggiuntivi già valutati a coloro che sono da anni presenti nelle stesse graduatorie di istituto……Ebbene…Sen. ci faccia un favore:  FERMATEVI,  PERCHE’ I DANNI CHE STATE ARRECANDO ALLA SCUOLA E AL PERSONALE HA LE SEMBIANZE DI UN COVID 2020 ….DI CUI, PERO’, SI HA CONTEZZA DELLA PROVENIENZA E DI CHI LO STA GENERANDO !!!